L’Isvap, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, nelle scorse settimane è intervenuto con una apposita circolare che imponeva alle banche l’adozione di una maggiore trasparenza per quel che riguarda la stipula di assicurazioni legate ai mutui. Trattasi, nello specifico, di quelle assicurazioni a protezione del credito che sono facoltative, ma che le banche “raccomandano” al cliente facendo capire, più o meno velatamente, che senza la stipula le probabilità di vedersi respinta l’istruttoria aumenterebbero sensibilmente. Trattasi in sostanza di un’imposizione, di una scorrettezza che, pur tuttavia, non sembra essere stata debellata con il presidio di trasparenza offerto dall’Isvap, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo.
Mutui
Comprare casa al Sud fa risparmiare
Mare, spiagge, paesaggi verdi e, soprattutto, tanto sole: benvenuti in quel Sud a volte criticato ma d’estate particolarmente frequentato. Chi dal Nord decide di visitarlo torna con il cuore carico di emozioni e sogna di acquistare un piccolo immobile che renda meno costoso e scomodo, ogni volta, partire senza meta. Niente paura, è il momento giusto per realizzare questo desiderio perchè attualmente scegliere le proprie quattro pareti domestiche nel Meridione conviene di più, meglio ancora se al Centro. A fornire dati aggiornati a qualche settimana fa è l’indice di affordability, elaborato in esclusiva per Casa&Case dall’ufficio studi della Associazione bancaria italiana, dal ministero del Lavoro e dall’agenzia del Territorio, ma questa tendenza si era già compresa da tempo.
Mutui casa: gli americani si fanno furbi
Secondo i dati forniti dalla compagnia di consulenza Experian, gli americani hanno il record di insolvenze per quanto riguarda il pagamento delle rate dei mutui. Questo perché non appena il prezzo della casa scende, e vale meno del prestito, pensano bene di non pagare le restanti rate del mutuo e perdere in questo modo la casa invece di continuare un pagamento che nel tempo ha perso il suo valore originario. Nel 2008 si è raggiunto il 20% di insolvenze a causa di questo meccanismo che gli americani hanno già messo in atto con “profitto”. Quest’anno invece si viaggia su una percentuale attorno al 17%. Sempre secondo i dati forniti da Experian, questa strategia, che possiamo definire dell’insolvenza tattica, continuerà a dominare se nel frattempo i prezzi delle case negli States non riprenderanno a salire.
Tutti vogliono i mutui con cap
Un vero e proprio boom dato dalla situazione attuale e che mostra uno spaccato della società ben preciso. Chi acquista casa adesso, in linea di massima chiede un mutuo con cap e chi già paga le rate, spesso, spera in una modifica. I mutuari danno la propria fiducia a tale sistema di pagamento perchè permette di non rischiare troppo a livelli di rincari, ma al massimo il tempo di restituzione del prestito aumenta. Questo dinamismo temporale, ha permesso al tasso di interesse variabile e cap, di salire ai primi posti nella classifica dell’indice di gradimento in tema di acquisto casa.
Mutui, assicurazioni e costi: il punto della situazione
Dopo l’Isvap, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, anche l’Antitrust, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha denunciato le polizze salate sui mutui, affermando che il loro costo è alle stelle, così come per la maggior parte delle volte sono delle autentiche speculazioni. Basti pensare che le medie provvigionali superano il 50% con punte fino al 75%. A questo punto sulla vicenda serve la messa a punto di soluzioni concrete, e per questo dovrebbero riunirsi attorno ad un tavolo sia i rappresentanti delle Authority, sia quelli dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e delle Associazioni dei Consumatori; il tutto chiaramente al fine di garantire ai consumatori, nel nostro caso i mutuatari che al finanziamento ipotecario associano una polizza, la massima trasparenza ma anche adeguati canali di informazione.
Casa: molte famiglie costrette ad accendere un mutuo
Chi compra casa, non sempre sceglie il mutuo a volte lo subisce. Si perchè secondo gli ultimi studi in merito sembra che entro il prossimo anno saranno tante le famiglie che sceglieranno le proprie quattro pareti domestiche e non resteranno di certo in affitto. Si tratta di un fenomeno in continua creascita che riguarda almeno due nuclei familiari del Belpaese su tre. Parliamo quindi di circa il 75,4 per cento. Nel 2010, il fenomeno era meno avvertito ed, infatti, interessava solo una famiglia su due.
Affitti: più richiesti dei mutui
La casa resta un sogno? Meglio provare con l’affitto nella speranza che sia più stabile e permetta almeno di trovare le quattro pareti domestiche più adatte alle proprie esigenze. E’ un momento complesso per l’accensione di un mutuo e con l’aumento dei tassi di interesse, soprattutto per molti giovani quel desiderio di possedere un immobile rischia di rimanere tale a lungo, forse per sempre. Il mercato delle locazioni, quindi, soprattutto a partire dal secondo trimestre del 2010 ha subito una grande spinta in avanti, come ha confermato anche Tecnocasa e, in pratica, più che comprare si sceglie anche se con dispiacere di pagare una quota ogni mese al padrone di casa.
Mutuo Energia del Credem
Da qualche anno anche in Italia il mercato delle fonti rinnovabili ha fatto registrare un vero e proprio boom, a partire dal fotovoltaico. Sul territorio, in particolare, continuano a proliferare gli impianti fotovoltaici a terra, quelli di taglia industriale per intenderci, che garantiscono risparmi ingenti di anidride carbonica (CO2) rispetto all’energia elettrica prodotta con le fonti tradizionali, ovverosia con i combustibili fossili. Con il fotovoltaico, lo ricordiamo, è possibile costruire impianti che, se connessi in rete, e nel rispetto di opportune condizioni, possono permettere di ottenere gli incentivi statali, quelli del cosiddetto Conto Energia del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Il fotovoltaico, rispetto agli anni scorsi, grazie al progresso tecnologico, ed al conseguente calo dei prezzi dei pannelli, è oramai alla portata di tutti, anche dei privati e delle famiglie.
Tasso variabile o misto con Mutuo Jolly di Veneto Banca
Il mutuo a tasso variabile o misto “Jolly” di Veneto Banca, è un finanziamento immobiliare a condizioni di onerosità flessibili, che permette al cliente dell’istituto di credito in questione, correntista in una qualsiasi delle filiali della rete commerciale, di poter acquistare, costruire o ristrutturare proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo, o ancora ottenere nuova liquidità, o sostituire precedenti mutui in corso di ammortamento.
L’importo del finanziamento non potrà superare l’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto del contratto, e offerto in garanzia ipotecaria di primo grado in favore della banca. Il valore sarà stabilito come il minore tra il prezzo desumibile nel compromesso di vendita o nel preliminare, e quanto stabilito dalla perizia compiuta dai tecnici dell’istituto di credito in sede di istruttoria della pratica.
Mutui ed energia, portano via 1700 euro in più all’anno a famiglia
Famiglie italiane economicamente sempre più in crisi che si accorgono di quanto sia complesso tirare avanti in una società dove i rincari sono all’ordine del giorno. Se si stava leggermente più tranquilli con i prezzi dei mutui stabili da un pò, adesso con l’aumento dei tassi di interesse le cose sono profondamente cambiate. In più, notevoli rialzi si sono registrati pure nel settore energetico con il risultato che annualmente ogni nucleo familiare sarà costretto a pagare in media 1.700 euro in più. Una cifra enorme che toglierà ulteriore benessere a chi già di solito fa fatica ad arrivare a fine mese.