Comprare casa al Sud fa risparmiare

di isayblog4 Commenta

Mare, spiagge, paesaggi verdi e, soprattutto, tanto sole: benvenuti in quel Sud a volte criticato ma d’estate particolarmente frequentato. Chi dal Nord decide di visitarlo torna con il cuore carico di emozioni e sogna di acquistare un piccolo immobile che renda meno costoso e scomodo, ogni volta, partire senza meta. Niente paura, è il momento giusto per realizzare questo desiderio perchè attualmente scegliere le proprie quattro pareti domestiche nel Meridione conviene di più, meglio ancora se al Centro. A fornire dati aggiornati a qualche settimana fa è l’indice di affordability, elaborato in esclusiva per Casa&Case dall’ufficio studi della Associazione bancaria italiana, dal ministero del Lavoro e dall’agenzia del Territorio, ma questa tendenza si era già compresa da tempo.

Si tratta di una sorta di scala in grado di misurare quando sia facile per gli italiani scegliere una casa, calcolando il proprio reddito, ciò che si possiede e la parte finanziaria, gravata dal tasso di interesse sui mutui e dall’andamento dei prezzi delle case.

Già a febbraio le cifra parlavano chiaro e questo è positivo comunque per il settore, perchè è stata confermata una leggera ripresa delle quotazioni immobiliari. Al Nord, invece, più che esageratamente care le case rientrano nella media, ma non è possibile dire che siano proprio convenienti e a costi concorrenziali. Bisogna però tenere conto che al Sud anche il reddito è diverso e quindi non potrebbe essere altrimeti. Complesso capire come mai a seconda delle regioni, varia il potere d’acquisto, Sull’argomento sono intervenuti gli esperti dell’Abi, i quali hanno detto: “Spesso entrano in ballo fattori esogeni che rendono incoerenti le quotazioni immobiliari rispetto al potenziale economico delle famiglie: in particolare giocano un ruolo rilevante il pregio storico del patrimonio residenziale, la vocazione turistica del territorio e la presenza di grossi conglomerati urbani.Riguardo a quest’ultimo aspetto, infatti, il costo delle case nelle otto principali città è il doppio di quello medio italiano e quasi il triplo se ci si riferisce alle famiglie che abitano nei centri storici”.

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