Mutuo casa a tasso variabile da Crediveneto

 Il mutuo casa a tasso variabile di Crediveneto è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria di primo grado, che l’istituto di credito – attraverso tutte le proprie filiali – riserva alla clientela correntista e in possesso degli idonei requisiti di merito creditizio, che desideri acquistare, costruire o ristrutturare la prima o la seconda casa, nel rispetto di un piano di ammortamento compreso nel medio lungo periodo, a condizioni in linnea con quelle dei mercati finanziari.

Il tasso di interesse applicato al capitale erogato con il mutuo casa a tasso variabile di Crediveneto sarà infatti calcolato sulla base dell’Euribor a tre mesi, maggiorato di uno spread concordato tra le parti: in conseguenza a quanto sopra, il piano di ammortamento del capitale (maggiorato delle quote interessi) sarà costituito da rate di importo non costante nel tempo, bensì dipendenti dalle entità assunte dai tassi di interesse di riferimento.

La Lombardia e il problema degli immobili invenduti

Crescono e si parlava addirittura di un numero superiore a 84 mila. Ci riferiamo agli immobili invenduti in Lombardia che rappresentano lo specchio di una Italia in crisi, dove i prezzi sono fin troppo alti e dove nessuno può più rischiare di non poter pagare il mutuo a fine mese. Del resto, quanti sono davvero coloro che possono permetterselo un investimento adesso? Nei giorni scorsi i dati resi noti Daniele Belotti, Assessore al Territorio della Regione Lombardia non hanno lasciato spazio a dubbi, ma non si tratta certamente dell’unica città di Italia in queste condizioni.

Prestiti small da Webank: le caratteristiche economiche

 Il prestito Small, di Webank, è un finanziamento personale richiedibile presso l’istituto di credito online per consentire alla propria clientela di effettuare operazioni di spesa personale o familiare, a tasso di interesse certo e costante, con restituzione del capitale – maggiorato delle quote interessi – all’interno di un piano di ammortamento costituito da un elenco di rate estese nel medio lungo periodo, con possibilità di estinzione anticipata del debito residuo in qualsiasi momento.

Il finanziamento potrà consentire alla clientela di supportare esigenze di spesa fino a un massimo di 10 mila euro, da restituire all’interno di un programma di ammortamento della durata compresa tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 60 mesi. Il cliente di Webank potrà inoltre interrompere in qualsiasi momento il piano di ammortamento, estinguendo il debito residuo senza pagamento di alcuna penale per la cessazione anticipata del rapporto creditizio.

Mutuo a tasso variabile e cap dal Banco di Napoli

 Il mutuo a tasso variabile e cap del Banco di Napoli è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria che viene caratterizzato dalla contemporanea applicazione di un tasso di interesse variabile sul capitale oggetto di mutuo e di un cap (cioè, un tetto massimo all’incremento dello stesso tasso), e utilizzabile per supportare le operazioni di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione della prima o della seconda casa di proprietà.

Il mutuo a tasso variabile e cap del Banco di Napoli permetterà così al mutuatario di potersi avvantaggiare della presenza di un tasso indicizzato ai principali riferimenti di mercato (con possibili cali dei costi del denaro, e conseguenti diminuzioni negli importi delle rate), senza tuttavia correre il rischio di assistere all’incremento dei tassi al di sopra di un limite predeterminato (appunto il cap).

Finanziamenti e turismo: arrivano i fondi per ampliare l’offerta ricettiva dell’agrigentino

La Sicilia è un vero e proprio gioiello che va riqualificato a livello turistico per rendere l’offerta ancora più appetibile per i clienti di tutto il mondo. Si comincia dall’area di Agrigento dove l’Assessorato provinciale al Turismo sta provvedendo a far partire i finanziamenti necessari affinché la zona venga resa maggiormente fruibile a chi vuole scoprirne i segreti e non solo della zona degli storici templi. Quarantasette società specializzate hanno a tal fine presentato i loro progetti e le istanze sono state presentate alla Crias, competente ad assegnare i fondi e riguardano soprattutto la ricettività alberghiera.

Prestito Maxi Fisso dal Banco di Brescia

 Il prestito Maxi Fisso del Banco di Brescia è un finanziamento personale a tasso di interesse fisso, in grado di supportare la realizzazione di progetti di spesa importanti, con dilazione dei pagamenti nel tempo, e la garanzia di un tasso di interesse fisso che non cambierà fino alla naturale o anticipata estinzione del rapporto, con conseguente migliore livello di pianificazione economico finanziaria da parte del cliente dell’istituto di credito.

L’importo erogabile attraverso il finanziamento dovrà essere compreso tra un minimo di 60 mila euro e un massimo pari a 75 mila euro, restituibili all’interno di un piano di ammortamento compreso tra i 60 e i 120 mesi. Il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di finanziamento, come già introdotto poche righe fa, sarà fisso, a partire dai 9,49 punti percentuali, e con un massimo di 11,99 punti percentuali.

Surroga mutuo a tasso variabile da BP Novara

 Il servizio di surroga mutuo a tasso variabile della Banca Popolare di Novara è una possibilità, completamente gratuita e rimessa alla libera valutazione della clientela dell’istituto di credito, che consentirà al titolare di un finanziamento in corso di regolare ammortamento di trasferire il mutuo da un primo a un secondo istituto di credito, mediante variazione del beneficiario della garanzia ipotecaria sul bene oggetto di contratto.

Il prodotto di surroga mutuo a tasso variabile della Banca Popolare di Novara  prevede l’erogazione di un nuovo mutuo, concesso con applicazione di un tasso di interesse variabile, che assumerà come parametro di riferimento dell’indicizzazione l’Euribor o il tasso ufficiale di riferimento BCE, ai quali andrà applicato uno spread stabilito tra le parti in sede di negoziazione delle principali condizioni economiche contrattuali.

Mutui: crescono le richieste di coppie dello stesso sesso

Da un lato la paura di non farcela a rispettare le scadenze mensili con il mutuo, dall’altro la voglia comunque di crearsi una propria famiglia e cominciare una vita tranquilla come hanno fatto le generazioni precedenti. Se i giovani di oggi appaiono spaventati e con poche certezze, sono le coppie omosessuali a dare l’esempio e a chiedere alle banche un prestito. Del resto in Spagna si possono tranquillamente unire in matrimonio, altrove godono di pieni diritti e da noi almeno possono sperare di costruire un nido dove ipocrisia ed eventuali critiche rimangano fuori dalla porta.

Prestito Pensionati dal gruppo Intesa Sanpaolo

 Il prestito Pensionati del gruppo Intesa Sanpaolo è un finanziamento personale che l’istituto bancario offre alla clientela pensionata INPS, anche non correntista della banca, con trattamento pensionistico in corso al momento della richiesta del prestito, non gravato da altre cessioni del quinto della pensione, con età anagrafica massima di 78 anni non compiuti al momento della domanda e di 80 anni alla scadenza del piano di ammortamento.

La durata del programma di rimborso dovrà essere compresa tra un minimo di 2 anni e un massimo di 10 anni, con possibile estinzione anticipata del debito residuo in qualsiasi momento. L’importo finanziabile oscillerà invece tra un minimo di 4.800 euro e un massimo di 52.000 euro, da intendersi come montante e non come capitale (ovvero, come somma comprensiva di tutti gli oneri compresi all’operazione, compresi interessi, costi assicurativi e imposte).

Non solo mutui: anche la spesa diventa più cara

Se guardiamo al settore immobiliare sappiamo già che è in profonda crisi, ma se ci soffermiamo sul carrello della spesa non sarà difficile accorgersi che ancora una volta il portafoglio degli italiani è destinato a svuotarsi. Solo a gennaio l’inflazione è passata al 3,2 per cento in calo soltanto lieve rispetto al 3,3% del mese di dicembre. I prezzi dei prodotti scelti tra gli scaffali è stato ritoccato in alto e lo stesso vale per i carburanti tanto che l’Istat ha rivelato come per le famiglie sia sempre più difficile andare avanti.