I mutui a rata costante sempre più rari

di isayblog4 Commenta

Oggi è possibile richiedere più di un mutuo quando si ha l’intenzione di acquistare un appartamento, ma di certo quelli più noti restano sempre due: quallo a tasso fisso e quello a tasso variabile. E’ certo però che ne esistono pure altri tipi, persino più interessanti e convenienti a volte, ma in tempi di crisi non sempre le banche tendono a proporli. Un esempio delle alternative da tenere d’occhio è rappresentato da quello variabile con rata costante che è un finanziamento ipotecario che interessa molti. Ad essere puntati su tale opzione sono soprattutto i mutuatari maggiormente attenti all’andamento dei mercati creditizi e al costo del denaro.

Quello che cambia in questo caso è che la rata resta sempre la stessa e a seconda dell’oscillazione del costo del denaro sul mercato, si allungherà o accorcerà il tempo di restituzione del denaro. Insomma la cifra pattuita all’inizio non varia comunque il suo importo e si possono dormire sonni tranquilli. Questo però non viene spessissimo detto dalle banche oggi o almeno solo in alcuni casi e quindi non tutti ne sono informati.

 

Molto in materia però potete apprenderlo sul web che nel settore dispensa anche dei buoni consigli sempre con le dovute cautele.Tuttavia, se vi fate una idea e siete orientati verso tale tipo di mutuo potrete chiedere voi stessi delucidazioni in banca, ben sapendo di cosa si sta parlando. Se invece puntate sul mutuo a tasso variabile e rata costanti sappiate che è conveniente quando le previsioni sono al ribssso, ma oggi tra crisi economica e crisi al ribasso appare come un rischio troppo grosso. Per chiarirvi le idee, intanto, la prima cosa da fare è proprio agire in modo pratico e semplice: basta provare a richiedere online un preventivo gratuito e senza impegno con i tanti strumenti presenti e adatti a tale tipo di operazione e il gioco è fatto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>