Conto corrente online di Che Banca!

 Risparmiare sulle spese di gestione del conto corrente è molto più agevole attraverso la scelta di un conto corrente online, che in genere è in grado di assicurare ridotti costi di gestione a tutti i clienti. Se siete quindi alla ricerca di un conto corrente online da aprire in questo periodo, una possibilità è quella di valutare le offerte proposte da Che Banca! del gruppo Mediobanca. 

Conto corrente online Youbanking di Banco Popolare

 Se siete alla ricerca di un nuovo conto corrente che vi permetta di ridurre le spese di gestione, anche in vista del futuro aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari a partire dal prossimo gennaio 2014 – così come previsto dalla Legge di Stabilità finanziaria – allora potrebbe interessarvi valutare le offerte del gruppo bancario Banco Popolare, che ammortizza i costi dei depositi titoli. 

Concorso YouWin da Banca Popolare di Vicenza

 Per tutta la propria clientela Banca Popolare di Vicenza ha lanciato il concorso YouWin, una nuova mega piattaforma dedicata ai concorsi e alla scontistica su prodotti e su servizi di qualità, accessibile dal servizio di internet banking dell’istituto di credito vicentino, e utile per poter fruire di vantaggi extra bancari in maniera del tutto conveniente e gratuita, grazie alle partnership stipulate dalla banca vicentina nei confronti di alcuni operatori del settore tecnologico, energetico, e non solo.

Mutui: il 2 per cento sceglie il tasso misto

 

Crisi e incertezze nei mercati finanziari: un mix che basta a creare una situazione delicata e complessa che sconsiglia di accendere un mutuo in questo periodo. Quando però si supera questa fase e si ha la possibilità comunque di investire la prima ricerca da fare è quella sul tasso da applicare. Mutui.it in questo periodo ha osservato bene la situazione esaminando almeno 400.000 preventivi di mutuo compilati sul sito in poche settimane e il comparatore online ha confermato che gli abitanti del Belpaese non amano molto il finanziamento a tasso misto e solo il 2 per cento dei soggetti lo preferisce. Questo nonostante non si può certo dire che non porti dei vantaggi.

Banche e mutui: nel 2011 meno 19 per cento di richieste

Il 2011 è stato un anno terribile soprattutto per il settore immobiliare e per i mutui in particolare. In effetti, non è che il 2012 siano previsti momenti migliori, ma cosa si può sperare se si calcola che veniamo da una grande crisi economica che ha coinvolto quasi tutto il mondo e che non accenna a finire. Quello che ha creato maggiori problemi è stato soprattutto il crollo della domanda che è diminuita del 19 per cento, una cifra estremamente alta. Nei due anni precedenti, invece, le cose erano andate diversamente con un +1% nel 2010 rispetto al 2009; +7% nel 2009 rispetto al 2008.

Richieste Mutui a gennaio 2012: meno 44 per cento

Non fa nemmeno più notizia se non per il numero in costante crescita, ma lo scorso mese, a gennaio 2012, le richieste di mutuo sono ulteriormente calate. Certo, chi se la sente di rischiare in questo difficile momento storico e, soprattutto, chi puo farlo? Il nuovo anno, insomma, è stato pesante per il settore immobiliare, ancora più del previsto e sono diminuite ancora le famiglie che optano per l’acquisto di una casa o, almeno, provano a farne richiesta alla banca nella speranza che questa la accetti.

Mutui: tassi all’1 per cento ma le rate aumentano?

Non c’è mai una notizia positiva in termini di mutui: è tempo di crisi e basta insomma. Se da un lato i tassi che sono fondamentali in merito al costo del denaro nella nostra società, in tema proprio di acquisto casa e prestiti in generale restano fermi, lo stesso non vale per le rate. La Bce ha deciso di lasciare infatti invariati i primi all’1 per cento ma, a livello più tecnico, lo spread che regola gli stessi finanziamenti è continuamente ritoccato in salita. Insomma nulla di buono per i consumatori che infatti, come ben sappiamo, il più delle volte desistono dall’acquisto di una casa e sono in forte aumento gli affitti che non permettono di possedere una dimora, ma di certo limitano noie ed ansie.

Mutui: crescono le richieste di coppie dello stesso sesso

Da un lato la paura di non farcela a rispettare le scadenze mensili con il mutuo, dall’altro la voglia comunque di crearsi una propria famiglia e cominciare una vita tranquilla come hanno fatto le generazioni precedenti. Se i giovani di oggi appaiono spaventati e con poche certezze, sono le coppie omosessuali a dare l’esempio e a chiedere alle banche un prestito. Del resto in Spagna si possono tranquillamente unire in matrimonio, altrove godono di pieni diritti e da noi almeno possono sperare di costruire un nido dove ipocrisia ed eventuali critiche rimangano fuori dalla porta.