Mutui on line, sempre più richiesti pure nel 2012

di isayblog4 Commenta

Dove cercare un mutuo conveniente e soprattutto sicuro? Secondo gli italiani non c’è dubbio ed, infatti, la maggior parte di quei pochi che al momento in barba alla crisi economia vogliono comprare casa si affidano al web. In ogni caso quelli collocati in banca già nel 2011 erano calati del 20 per cento circa e adesso questa tendenza sembra continuare a non fermarsi. Quelli distribuiti online al contrario sono aumentati del 25 per cento proprio a partire dallo stesso periodo.

In tutto se vogliamo continuare a parlare di cifre, oggi, quelli stipulati su web riguardano il 6 per cento del totale e non è quindi assolutamente poco in questo senso. Il controvalore totale è di tre miliardi di euro su 50 richiesti in tutta Italia. In più, secondo gli esperti del settore le quote sarebbero in continuo aumento grazie ai vantaggi che internet può offrire e che evidentemente fanno sentire i consumatori maggiormente al sicuro. Sono sempre di più gli aggregatori online che permettono di confrontare le offerte presenti sul mercato in pochi istanti evitando estenuanti giri nei vari istituti di credito.

A volte si può richiedere direttamente il mutuo senza passare per le banche. In tal modo è anche più semplice risparmiare qualche punto percentuale sui tassi di interesse del finanziamento se si è in grado di trovare la promozione migliore. Questo a partire ad esempio dagli sconti sulle spese accessorie e di istruttoria. Edoardo Merenda, amministratore unico di Mutuiperlacasa.com, portale per il confronto e l’accensione online di mutui ha confermato a tal proposito: “Nel corso del 2011 abbiamo ricevuto quasi 5.500 richieste di mutui. Abbiamo registrato un picco nel mese di settembre, poi l’attività si è via via ridotta nel corso dei mesi sino a dicembre, in parte per via della naturale stagionalità del mercato, in parte per il clima di paura per le sorti dell’economia e di incertezza sulle riforme a venire. A gennaio abbiamo ricevuto più di 1.000 nuove richieste e contiamo di arrivare a 12mila nei prossimi 6 mesi”, aggiunge Merenda.

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