I pignoramenti immobiliari non risparmiano la città di Torino anzi, purtroppo, in questo fine 2011 incerto a livello economico la vedono in testa proprio perchè le condizioni economiche sono sensibilmente peggiorate negli ultimi mesi. Nel saldo 2010-2011 i risultati sono stati chiari: sono in troppi a non farcela, anche al Nord e stavolta parliamo di 207 casi in più per un totale di 2.834. In pratica, un più 7,6 per cento. Se guardiamo allo Stivale, comunque, non c’è praticamente un angolo in cui la crisi non abbia lasciato il segno, in particolare se si pagava il mutuo da poco tempo e si cercava ancora una condizione di stabilità fra la cifra da uscire mensilmente e il proprio guadagno effettivo.
In tutta Italia la situazione fa aumentare le esecuzioni immobiliari del 5,2% nel 2011, passando dai 37.536 del 2010 ai 39.474 del 2011. I dati arrivano direttamente dai maggiori tribunali della Penisola e a raccoglierli fornendo un chiaro preciso e trasparente di quanto succede ci ha pensato Adusbef.
A parlare di questa situazione, in particolare, è stata la stessa associazione dei consumatori in una nota in cui si dice che: “L’insostenibile crisi economica, porta sempre più famiglie torinesi e italiane a non poter onorare le rate dei mutui, impegno sempre più gravoso che mangia il 33% del reddito e si traduce, per almeno 300 mila famiglie in un rischio reale di insolvenza”. Prima ancora di Torino, in effetti, si piazza Milano sempre al centro nel bene e nel male degli aumenti dei prezzi. In questo caso siamo a un +264 con 5.149 pignoramenti, anche se a livello percentuale al capoluogo piemontese va peggio con un più 4,2%. Subito dopo, come è facile immaginare si piazza la Capitale, Roma con un +204 e un totale di 2.907. Nessuna buona previsione quindi per il futuro ma tutto può cambiare e per il nuovo anno adesso è il momento di pensare solo in positivo, almeno provarci.
