Mutui: un 2012 difficile

di isayblog4 Commenta

Siamo solo a gennaio, ma sono bastate poche settimane per confermare, se per caso ci fosse qualche dubbio, che il 2012 sarà molto difficile per il settore immobiliare. I mutui non sono certo il problema principale per le famiglie che vivono in affitto che per ora non rischiano, mentre restano l’angoscia giornaliera di quanti temono di non poter rispettare a lungo la scadenza mensile. Le incognite, insomma, sono tante, le certezze quasi inesistenti e le banche, dal canto loro, non fanno molto per aiutare le famiglie terrorizzate di fronte a garanzie non proprio consistenti.

Tra spread e instabilità creditizie si sta creando una barriera molto alta e diventano poco presenti i finanziamenti. Senza contare che la crisi esasperata nel 2011, non può di certo sparire immediatamente. Dal punto di vista tecnico e finanziario, gli istituti di credito oggi selezionano particolarmente i mutuatari, scegliendo secondo due variabili principalmente. Nel primo caso  il rapporto rata/reddito, che tende a ridursi sempre più rispetto allo standard del 35%; dall’altro, il loan-to-value. In tal caso, parliamo di una diminuzione rispetto al valore massimo dell’80%, con i mutui al 100% che ormai non si vedono più.

Insomma, compra casa solo chi ne ha già una che può mettere a garanzia o gode di una posizione economica che fa stare tranquilla la banca. In Italia praticamente quasi nessuno. Gli esperti per l’anno in corso, parlano di un ridimensionamento del settore immobiliare in cui i venditori vedranno situazioni differenti rispetto al 2007, anno prima dell’inizio della crisi economica. Oggi le vendite non possono avvenire alle quotazioni del passato e i tempi di rilancio del settore non sono proprio prevedibili. Per chi acquista poi all’orizzonte non si vedono agevolazioni e allora si può sperare solo che l’economia riparta, ma non succederà di certo nell’immediato. Adesso quindi, sono in aumento gli affitti e le famiglie in difficoltà, per uno scenario a tratti confuso e non semplice da gestire.

 

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