Il 16 agosto scorso sul Burl, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, è stato pubblicato l’apposito decreto grazie al quale è stata disposta l’apertura del “Programma Straordinario Di Interventi Per L’Attuazione Della Direttiva Nitrati“, ragion per cui si potranno nuovamente presentare le domande. A darne notizia è stato l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani, sottolineando come, a favore ed in aiuto delle aziende agricole, ci siano a disposizione contributi per complessivi 15 milioni di euro, così distribuiti: tre milioni di euro inseriti nel Bilancio regionale del 2011, sette milioni di euro per il 2012, ed altri cinque milioni di euro per il 2013.
I fondi a disposizione permetteranno così al settore agricolo di mettere a punto dei corretti meccanismi di riciclo dei nitrati prodotti dagli allevamenti a fronte di conseguenti ricadute positive sull’ambiente. Nel dettaglio, possono presentare le istanze per le nuove tranche di finanziamento le imprese individuali, i Comuni, le società agricole, ma anche i Consorzi di bonifica, le imprese associate, le PMI in associazione temporanea e le società di capitali. Inoltre, l’Assessore Giulio De Capitani ha fatto sapere che in futuro sarà messo a punto uno studio per rilevare e stimare l’impatto dei nitrati in agricoltura rispetto agli usi ed ai settori civili ed industriali.
E sempre per il settore agricolo, nei giorni scorsi, l’Assessore De Capitani ha annunciato nuovi stanziamenti, pari a complessivi 3 milioni di euro. In questo caso i fondi sono a favore dell’agricoltura per le Comunità montane. I contributi, in particolare, non mancheranno quindi per l’agricoltura di montagna della Regione Lombardia nonostante i ben noti tagli ai trasferimenti statali. Pur se con qualche sforzo, infatti, l’Amministrazione regionale ha deciso di non far mancare il proprio sostegno al settore agricolo caratterizzato, proprio nelle zone montane, da imprenditori che ogni giorno si devono comunque confrontare con difficoltà oggettive ed a vario titolo.
