I mutui variabili diventano più cari?

 Nella giungla che si è venuta a creare negli ultimi tempi ancora più del solito in merito al tipo di mutuo da accendere per acquistare le proprie quattro pareti domestiche, non sono pochi i consumatori che pur restando fedeli al variabile si chiedono se convenga davvero. Ultimamente, infatti, è innegabile che sia diventato ben più salato di in tempo per gli ignari clienti che hanno dovuto accettare di buon grado la recente decisione della Banca Centrale Europea di aumentare il costo del denaro. Una scelta che, tra l’altro, quest’anno è arrivata per ben due volte.

Usa:calate richieste mutui in pochi giorni

 Tempi duri per chi vuole acquistare una casa negli Usa, per una crisi che ormai dura da tempo e, in verità, investe pure altri settori. Tuttavia, è proprio nell’ambito immobiliare che si registrano maggiori perdite. Le famiglie non riescono ad onorare il loro debito con le banche, i tassi di interesse crescono e più che da noi arrivare a fine mese è una impresa. In realtà, se alle varie voci in uscita a livello economico si aggiungono pure le quete fisse da versare per acquisire le proprie quattro pareti domestiche è chiaro che non ci vuole poi molto a trovarsi in difficoltà.

Mutui: qual è la spesa media?

 A volte conoscere le tendenze di mercato, le richieste più frequenti e le situazioni tipo in tema di mutui può essere molto importante per chi vuole accenderne uno, perchè permette di valutare le diverse variabili e conoscere in anticipo gran parte di ciò che può presentarsi nel corso della restituzione del prestito e, prima ancora, della sua richiesta. Secondo recenti sondaggi, sembra che oggi tra le le famiglie che vivono in abitazioni di proprietà, una media del 73,6% del totale, il 16,1% paga un mutuo. Un aumento che si è fatto sentire rispetto al 2009, quando erano il 15,9% coloro che mensilmente acquisivano un tratto delle proprie quattro pareti domestiche.

Mercato immobiliare? Firenze è la città più cara

In effetti è una delle città d’arte italiane più amata e anche più bella, però giunge un pò a sorpresa la notizia che Firenze guadagna il primo posto fra le zone più care per il mercato immobiliare. Si pensa subito a Milano o Roma, ad esempio, ed invece se volete acquistare le vostre quattro pareti domestiche e non svuotare del tutto il portafoglio forse dovete lasciar perdere questo meraviglioso tratto di Toscana, soprattutto se il vostro sogno è di vivere nel centro storico. Quello è riservato davvero ai chi ha disponibilità economiche elevate e i costi sono perennemente in rialzo.

Mutui: prezzi delle case troppo alti

Negli ultimi anni si è verificato un curioso quanto abbastanza atteso processo di aumento del costo degli immobili, in modo inversamente proporzionale ai guadagni per famiglia. La crisi economica ha dato, quindi, il colpo di grazia ad una situazione che era già abbastanza precaria. L’arrivo dell’euro non ha facilitato le cose e per di più adesso, come previsto da tempo, ci si è messo pure l’aumento dei tassi di interesse. Un evento questo che potrebbe portare a cambiamenti e ad ulteriori innalzamenti e gli italiani sono davvero senza più risorse.

Mutui: maggiori richieste al Nord

 Aumentano le richieste di mutuo soprattutto al Nord, dove  evidentemente si presentano più volte le condizioni favorevoli affinchè si possa realizzare il sogno di una vita: acquistare casa. Questo fornisce una idea abbastanza chiara dell’andamento dell’economia nel nostro Paese e se la crisi è ancora presente, di certo ci sono regioni che la sentono di meno. Ovviamente non si tratta della prima indagine in questo senso e, anzi, negli ultimi mesi sono stati parecchi gli studi in merito, ma stavolta arriva l’ennesima conferma. A monitorare la situazione nei mesi passati, infatti, è stata la Crif, una società specializzata a fornire informazioni creditizie agli operatori e ai professionisti del credito con risultati, a questo punto, ben prevedibili.

Comprare casa al Sud fa risparmiare

 Mare, spiagge, paesaggi verdi e, soprattutto, tanto sole: benvenuti in quel Sud a volte criticato ma d’estate particolarmente frequentato. Chi dal Nord decide di visitarlo torna con il cuore carico di emozioni e sogna di acquistare un piccolo immobile che renda meno costoso e scomodo, ogni volta, partire senza meta. Niente paura, è il momento giusto per realizzare questo desiderio perchè attualmente scegliere le proprie quattro pareti domestiche nel Meridione conviene di più, meglio ancora se al Centro. A fornire dati aggiornati a qualche settimana fa è l’indice di affordability, elaborato in esclusiva per Casa&Case dall’ufficio studi della Associazione bancaria italiana, dal ministero del Lavoro e dall’agenzia del Territorio, ma questa tendenza si era già compresa da tempo.

Tutti vogliono i mutui con cap

 Un vero e proprio boom dato dalla situazione attuale e che mostra uno spaccato della società ben preciso. Chi acquista casa adesso, in linea di massima chiede un mutuo con cap e chi già paga le rate, spesso, spera in una modifica. I mutuari danno la propria fiducia a tale sistema di pagamento perchè permette di non rischiare troppo a livelli di rincari, ma al massimo il tempo di restituzione del prestito aumenta. Questo dinamismo temporale, ha permesso al tasso di interesse variabile e cap, di salire ai primi posti nella classifica dell’indice di gradimento in tema di acquisto casa.

Casa: molte famiglie costrette ad accendere un mutuo

 Chi compra casa, non sempre sceglie il mutuo a volte lo subisce. Si perchè secondo gli ultimi studi in merito sembra che entro il prossimo anno saranno tante le famiglie che sceglieranno le proprie quattro pareti domestiche e non resteranno di certo in affitto. Si tratta di un fenomeno in continua creascita che riguarda almeno due nuclei familiari del Belpaese su tre. Parliamo quindi di circa il 75,4 per cento. Nel 2010, il fenomeno era meno avvertito ed, infatti, interessava solo una famiglia su due.

Affitti: più richiesti dei mutui

 La casa resta un sogno? Meglio provare con l’affitto nella speranza che sia più stabile e permetta almeno di trovare le quattro pareti domestiche più adatte alle proprie esigenze. E’ un momento complesso per l’accensione di un mutuo e con l’aumento dei tassi di interesse, soprattutto per molti giovani quel desiderio di possedere un immobile rischia di rimanere tale a lungo, forse per sempre. Il mercato delle locazioni, quindi, soprattutto a partire dal secondo trimestre del 2010 ha subito una grande spinta in avanti, come ha confermato anche Tecnocasa e, in pratica, più che comprare si sceglie anche se con dispiacere di pagare una quota ogni mese al padrone di casa.