Anche con Agos Ducato è possibile mettere la riparo il proprio bancomat e le proprie carte di credito da una serie di spiacevoli eventi imprevisti. Il gruppo offre infatti tra i suoi prodotti anche una polizza CPP, ovvero una polizza per la protezione delle carte ci credito – la sigla proviene infatti dall’espressione anglosassone Card Protection Plan.
Bancomat
Carta bancomat Vpay da Carige
La carta CarigeCash Europa, disponibile in qualsiasi filiale dell’istituto di credito, è una carta bancomat per prelievi e per acquisti, utilizzabile in Italia e all’estero per transazioni di pagamento presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati, e per operazioni di anticipo di denaro contante da tutti gli sportelli abilitati, dotata di microship e di una grandissima flessibilità, che permetterà al cliente titolare di poter disporre della massima elasticità nel suo utilizzo.
La carta assicurerà i più elevati standard di sicurezza grazie alla presenza del circuito Vpay, garantito da Visa, e all’utilizzo del codice segreto (PIN) in ogni transazione. Attraverso la carta sarà anche possibile pagare il pedaggio autostradale, ricaricare il proprio cellulare o, ancora, un’altra carta prepagata, in tutti gli sportelli automatici bancari abilitati a tale operatività, nel gruppo Carige.
Carta prepagata Karica (Banco di Sardegna): ecco come funziona
La carta prepagata Karica, del Banco di Sardegna, è uno strumento di pagamento e di prelevamento di natura anonima e ricaricabile, disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito sardo, che permetterà alla clientela di poter entrare in possesso di un servizio molto pratico e flessibile, che la clientela del Banco di Sardegna potrà utilizzare in Italia per le operazioni di prelevamento sui bancomat e di pagamento sugli esercizi commerciali convenzionati.
La carta prepagata Karica è operativa sia sul circuito bancomat (utile per poter effettuare operazioni di prelevamento presso tutti gli sportelli automatici abilitati), sia sul circuito pagobancomat (che invece permetterà alla clientela l’effettuazione di pagamenti in tutti gli esercizi commerciali convenzionati con tale circuito, per centinaia di migliaia di punti vendita in tutta la Penisola).
Carta bancomat EasyCash di Cariparma
La carta bancomat internazionale EasyCash è uno strumento di prelevamento e di pagamento che può essere utilizzata in Italia e nel resto del mondo per qualsiasi tipologia di operazione comune, entro i massimali concordati in contratto, e con la possibilità di poter sfruttare alcune opzioni di particolare convenienza economica in capo al legittimo possessore di questo strumento transazionale.
Con la carta sarà pertanto possibile prelevare contanti in Italia e all’estero attraverso gli sportelli automatici bancari contraddistinti dai marchi Bancomat, Cirrus e Maestro (operazioni gratuite negli sportelli del Gruppo) ed effettuare pagamenti presso gli esercizi commerciali che accettano i circuiti Pagobancomat e Maestro (senza alcuna commissione aggiuntiva per le transazioni di acquisto di beni e di servizi presso i point of shopping abilitati).
Carta prepagata ricaricabile UniCreditCard Click
E’ prepagata e ricaricabile, 24 ore su 24, ha un amplio plafond, pari a ben 5 mila euro, e permette di poter fare il rifornimento di carburante senza commissioni. Si presenta così “UniCreditCard Click“, la carta prepagata ricaricabile del Gruppo Unicredit che può essere emessa senza dover per forza essere titolari di un conto corrente, e che permette di poter sempre controllare il saldo ed i movimenti effettuati sulla carta comodamente da casa. UniCreditCard Click, fino al prossimo 28 febbraio 2011, ha inoltre un costo di emissione pari a zero nel caso in cui il titolare richieda altresì l’apertura del conto corrente “Genius One”. UniCreditCard Click, in quanto carta prepagata e ricaricabile, è uno strumento di pagamento che permette di poter tenere sempre sotto controllo le spese; questo perché i prelievi e gli acquisti si possono fare sempre e solo in ragione del credito residuo sulla carta, ragion per cui non si può, come si dice in gergo, “andare in rosso“.