La economica investe ogni settore e questa, purtroppo, è una verità assoluta. Ecco perchè il 2012 si annuncia un anno complesso in cui il caro polizza si farà sentire per i privati ma anche per le aziende. A rischio, soprattutto le flotte aziendali per le prevedibili impennate dei prezzi. L’assicurazione al momento del rinnovo dei contratti potrebbe incidere pesantemente nel budget delle imprese e anche per i noleggiatori le cose non andranno meglio. Chi pagherà le conseguenze negative? Ovviamente i consumatori ultimi, cioè i cittadini.
C’è da dire che già si sono fatti avanti moderati aumenti nelle assicurazioni tra la fine del 2010 e 2011, ma le compagnie non si arrendono e annunciano cambiamenti, non certo positivi data l’aria che tira in giro. Il cliente aziendale in particolare porta di solito pochi guadagni e molte spese e, quindi, la soluzione è quella di applicare tassi molto elevati o cercare altre strade che non comprendano le strutture lavorative ma per legge questo sarebbe impossibile. L’unico modo è quello di rendere proibitivo per il cliente l’accesso alla copertura.
Diminuiscono, tra l’altro coloro che nel settore del noleggio a lungo termine operano e mancando la concorrenza si alzano le tariffe. L’aumento costante dell’Rca resta un problema prettamente italiano che non si registra altrove, nemmeno negli altri Paesi d’Europa. Lo studio in materia è stato reso noto di recente dalla Commissione europea che ha parlato di aumento medio delle polizze è stato del 9,9% negli ultimi 5 anni. Ai poveri automobilisti resta forse la possibilità di prendere i mezzi pubblici o di spostarsi in bicicletta raggungendo un doppio scopo. Non pagare praticamente nulla, spostarsi seppure faticosamente in modo salutare e, dato da non sottovalutare, rispettare l’ambiente. Nelle città sempre più caotiche questa potrebbe rappresentare l’alternativa che mancava per rendere l’aria più respirabile e i nostri portafogli leggermente più pesanti, anche in tempi di tragica e continua crisi economica.
