I tassi salgono? Ecco come difendersi

 Non può certo durare per sempre il periodo di tassi bassi e, quindi, prima o poi, ci si deve preparare al momento in cui saliranno, anche vertiginosamente cambiando improvvisamente lo scenario economico familiare e generale. Come difendersi da questa probabilità neppure tanto remota? Se l’inflazione si è mantenuta a livelli discreti, molti analisti sono pronti a giurare che già fra una manciata di mesi, forse alla fine dell’anno, il tasso Bce potrà salire al 2,5 per cento. Il periodo positivo dei tassi in discesa, comunque, sembra essere un ricordo che via via si allontanerà, soprattutto a ben vedere il dato sull’andamento dei prezzi al consumo di febbraio, legato ad un rialzo del +2,4 per cento. Parliamo di una cifra che si è andata moltiplicando rispetto al 2008 in modo piuttosto veloce. A preoccupare ancora di più, poi, i movimenti sui tassi di interesse che riescono a trovare, talvolta, impreparati persino gli investitori.

Finanziamenti dipendenti pubblici e pensionati di Unicredit

 I lavoratori dipendenti, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, hanno di norma rispetto agli altri più possibilità di poter stipulare prestiti e finanziamenti in virtù di un merito creditizio che generalmente è solido e caratterizzato da flussi mensili “sicuri”. Non a caso per i dipendenti pubblici, ma anche per i pensionati, è possibile accedere al credito attraverso la cosiddetta “cessione del quinto“. Al riguardo il Gruppo bancario Unicredit ha ideato e lanciato sul mercato, già da parecchio tempo, “SuperQuinto INPS“, il finanziamento dedicato per i pensionati dell’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale. Attraverso la trattenuta, in automatico sulla pensione, di una rata pari a fino ad un quinto della pensione, infatti, con “SuperQuinto INPS” di Unicredit è possibile ottenere un finanziamento che può arrivare fino a ben 52 mila euro a fronte di un piano di ammortamento che può durare fino a 10 anni, ovverosia in 120 rate mensili. “SuperQuinto INPS“si presenta come un finanziamento che è semplice da ottenere, ma anche sicuro, flessibile e conveniente.

Conto Arancio con opzione Arancio+

 Per chi apre il Conto Arancio di Ing Direct, ed è un nuovo cliente, c’è la possibilità di poter fruire per un certo periodo iniziale di una remunerazione sulle giacenze libere particolarmente interessante. Al termine del periodo a tasso elevato e promozionale, pur tuttavia, le giacenze passano alla remunerazione al tasso base che di norma è decisamente più basso. In che modo allora continuare a guadagnare con tassi comparabili con quelli del periodo promozionale? Ebbene, la soluzione c’è e si chiama Arancio+; trattasi, nello specifico, dell’attivazione di vincoli sulle giacenze libere con un mimino che si può investire pari ad appena un euro e scadenze a tre mesi, sei mesi oppure un anno. Ad esempio, fino a 50 mila euro vincolati il tasso lordo a dodici mesi offerto con Arancio+ è pari all’1,70%, mentre sopra i 50 mila euro, e sotto i 100 mila euro, sulla stessa scadenza, il rendimento lordo annuo balza all’1,80%; oltre i 100 mila euro, e sempre a dodici mesi, il guadagno lordo annuo sale al 2,20%.

Finanziamenti flessibili

 Accedere al credito offerto dal sistema bancario al fine di finanziare progetti e spese programmate, ma anche di natura straordinaria, a fronte della possibilità, nel rispetto di opportune condizioni, di poter saltare una o più rate del finanziamento in caso di difficoltà. Sono queste, in sintesi, le principali caratteristiche di un finanziamento flessibile con finalità di credito al consumo per i privati e per le famiglie che sono pensionati, lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti in possesso di un reddito adeguato rispetto agli importi richiesti. Per i finanziamenti, anche quelli che sono flessibili, c’è comunque da superare con esito positivo l’istruttoria ad insindacabile giudizio da parte dell’Istituto che concede al richiedente il finanziamento.

Conti correnti tutto incluso

 Un conto corrente con costi fissi, chiari e certi, a fronte della fruizione di tutti i classici servizi bancari, e magari extra-bancari, senza spese ed oneri aggiuntivi. Stiamo parlando dei cosiddetti conti correnti “package”, o se volete “tutto incluso”, che le banche di norma propongono assieme ai conti correnti a canone zero che a prima vista appaiono più convenienti, ma che in funzione della frequenza di utilizzo del rapporto bancario alla lunga potrebbero anche non esserlo. Un buon conto corrente tutto incluso che si rispetti di norma permette di poter operare, a fronte del canone mensile, con qualsiasi canale bancario, sia tradizionale, ovverosia lo sportello fisico, sia alternativo come lo sportello Atm evoluto, Internet, il telefono fisso ed il telefono cellulare. Allo stesso modo, un buon conto corrente tutto incluso prevede anche operazioni illimitate senza costi aggiuntivi per le spese di scrittura sul conto, ma anche tanti altri benefit inclusi che possono variare da banca a banca.