Prestito personale Prendo da Banca Carim

di isayblog4 Commenta

Il prestito personale Prendo, di Banca Carim, è un finanziamento personale che permetterà alla clientela dell’istituto di credito di poter realizzare i propri progetti, anche per importi importanti e fino all’integrale copertura finanziaria del progetto, con restituzione del capitale nel medio lungo periodo temporale, mediante pagamento di rate di importo sempre costante, grazie alla presenza di un tasso fisso e invariabile per l’intera estensione del rapporto.

Il prestito personale Prendo potrà così essere utilizzato per finanziare le esigenze personali o familiari (come l’arredamento, l’auto, la moto, un viaggio e tanto altro ancora), per importi non superiori a 50 mila euro. La durata del finanziamento dovrà essere compresa tra un minimo di 18 mesi e un massimo di 72 mesi, con possibilità di optare per una scadenza intermedia tra i due estremi, e la possibilità di estinguere anticipatamente il debito residuo in qualsiasi momento.

Il finanziamento prevederà l’applicazione di un tasso di interesse certo e costante per l’intera estensione del rapporto, garantendo in tal modo al cliente dell’istituto di credito di poter consolidare tutti i vantaggi del tasso di interesse fisso, consentendo di fissare fin dall’inizio del piano di ammortamento l’importo della rata, che non cambierà per l’intera durata del prestito. Il cliente potrà pertanto porsi al riparo dall’evoluzione sfavorevole dei tassi di mercato, evitando tuttavia di avvantaggiarsi di eventuali andamenti favorevoli degli stessi tassi di riferimento.

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Il finanziamento potrà infine essere integrato con una serie di coperture assicurative sulla capacità di regolare rimborso del soggetto debitore, proteggendolo contro le ipotesi di infortunio, di malattia o di perdita involontaria del proprio posto di lavoro, prevedendo l’erogazione di un indennizzo all’avverarsi di tali ipotesi, e consentendo in tal modo al debitore di migliorare il proprio livello di serenità nella gestione finanziaria del rapporto, evitando che l’onere della restituzione del capitale ricada sui propri cari.

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