Mutui: calano le richieste in Abruzzo

 

Mutui si, mutui no e per gli italiani non c’è neanche troppo da scegliere meglio restare in affitto o comunque non tentare nuovi investimenti. Troppo incerto il periodo, insicure le condizioni lavorative di tutti, anche di chi si sente nella cosiddetta “botte di ferro”. Come in tutte le altre città di Italia, più o meno, lo stesso sta accadendo in Abruzzo dove il mercato creditizio e immobiliare sono assolutamente bloccati. Certo il terremoto del 2009 non ha migliorato le cose, ma nell’aria si avverte un disagio molto più profondo.

Prestito fotovoltaico da Unicredit

 Il prestito per l’Energia di Unicredit (Credit Express Energia), è un finanziamento personale che permette a tutta la clientela privata dell’istituto di credito di poter dilazionare l’onere finanziario legato al costo di intervento di riqualificazione energetica, intervento su strutture opache, interventi per installazione di pannelli solari o sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Attraverso tale finanziamento, il prodotto potrà permettere alla clientela di poter ottenere un importo pari a un minimo di 2 mila euro e un massimo di 75 mila euro, che potranno altresì essere comprensivi dell’eventuale premio finanziato della polizza assicurativa di tutela della capacità di rimborso del debitore, al costo pari a 0,090 punti percentuali dell’importo richiesto, per il numero dei mesi del contratto di finanziamento.

Mutui: in Toscana richieste a meno 14,39 per cento

In un periodo di crisi anche per il settore immobiliare pure la Toscana vive il suo momento nero in merito ai mutui. Le erogazioni dei prestiti in questo senso continuano a calare secondo quanto conferma l’ufficio studi di Tecnocasa. Per la precisione i nuclei familiari che si sono rivolti alle banche, comunque in calo, hanno ottenuto circa 716,34 milioni di euro nel terzo trimestre del 2011. Parliamo quindi a livello tecnico di un -14,39%, per un controvalore di -120,36 mln. Il dato positivo, l’unico che è aumentato è invece l’importo medio dei soldi erogati, visto che si è passati da 136.800 euro ai 135.400 dello stesso periodo 2010. Da ottobre dello stesso anno e fino all’autunno del 2011, in tutta la regione comunque meno domande sono state accettate segnando un meno -21,48% nelle erogazioni, per un controvalore di -976,95 mln. Insomma una situazione che segue abastanza il clima di recessione globale e, ancora di più italiano.

Mutuo per liquidità dalle Poste Italiane

 Il mutuo per liquidità di Poste Italiane, come intuibile dallo stesso nome di questa linea di credito, è un finanziamento con garanzia ipotecaria che potrà essere richiesto in tutti gli uffici postali per poter soddisfare esigenze di natura personale o familiare, con erogazione di un importo di denaro anche significativo, concesso a fronte della presenza della garanzia di natura principale (reale) costituita dall’iscrizione ipotecaria in favore dell’istituto erogante.

Il mutuo per liquidità di Poste Italiane è disponibile in due fondamentali versioni, a tasso certo o meno. Con la prima versione del mutuo, il tasso di interesse applicato sarà fisso per l’intera durata della transazione creditizia, calcolato come somma tra un parametro “congelato” come l’IRS, e uno spread a titolo di maggiorazione onerosa per il cliente: ne deriva che il piano di ammortamento sarà costituito da rate di importo invariabile nel tempo, fino a estinzione della transazione.

Acquisti e stipendi: cresce il divario

Mai una buona notizia, insomma, in questo periodo, ma la realtà è questa e ci troviamo in piena crisi economica, anche se confidiamo tutti di poterne uscire presto. Ciò ovviamente ha fatto calare considerevolmente la fiducia dei consumatori che non è mai stata così bassa dal 1996. In più si fa sempre più presente il divario tra la crescita dei prezzi e uno stipendio sempre lo stesso se non più basso. Questo porta di certo ad uno stato di minor benessere e si parla dei livelli più preoccupanti dal 1995. Il quadro per niente consolante lo ha tracciato l’Istat in Italia puntando l’attenzione soprattutto sulle retribuzioni contrattuali orarie e rivelando che, nel 2011, si è assistito ad una crescita dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Non cantate vittoria, però, perchè si tratta della crescita media annua più bassa dal 1999.

Prestito per scuola e studi da Findomestic

 Il prestito per Scuola e Studi di Findomestic è un finanziamento personale che l’istituto di credito del gruppo BNP Paribas rivolge a studenti universitari che vogliano supportare – attraverso una linea di credito – i successivi passi per una migliore carriera professionale, con un prestito ampiamente personalizzabile e dalle condizioni economiche certamente di interesse rispetto a quanto offerto dalla principale concorrenza di mercato.

Il prodotto è infatti erogato senza applicazione di alcuna spesa. Non sono infatti comprese imposte di bollo, di istruttoria, di comunicazioni periodiche, di incasso e di gestione della rata. Risultano inoltre essere finanziabili tutte le spese relative a scuola e all’istruzione, con esito immediato delle richieste di accesso alla linea di credito Findomestic.

A Venezia si comprano meno case

A Venezia, si sa, per ovvie ragioni i prezzi non sono bassi ma adesso il mercato immobiliare è in crisi più del solito. Questo perchè le accensioni dei mutui sono sempre più rare e nel 2011 da poco concluso, tra l’altro, si è registrata una contrazione pari ad un -16% rispetto al 2010, dato calcolato in base ai giorni lavorativi. Se parliamo, invece, di tutta la regione il calo è pari ad un  -19%. Stessa cifra praticamente segnata in tutto lo Stivale. Se il numero vi sembra basso, calcolate che invece si tratta di una novità peculiare in quanto nei due anni precedenti in Italia si era registrato un trend positivo con +1% nel 2010 rispetto al 2009 e un +7% nel 2009 rispetto al 2008. A confermare tali novità è stato proprio il  Crif.

Mutuo casa a tasso variabile e cap dalla CR Spoleto

 Il mutuo a tasso di interesse variabile e cap della Cassa di Risparmio di Spoleto è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria, principalmente contraddistinto dalla presenza di un tasso di interesse indicizzato con limite massimo di applicazione in grado di “congelare” il tetto di apprezzamento delle rate del piano di ammortamento.

Il cliente che ha sottoscritto il mutuo a tasso di interesse variabile e cap della Cassa di Risparmio di Spoleto, pertanto, pur potendo avvantaggiarsi di eventuali periodi di contrazione del tasso di interesse di riferimento (l’Euribor di periodo), grazie alla contemporanea presenza del cap (il tetto massimo dei tassi di mercato), non correrà il rischio di subire eccessivi e indesiderati incrementi del costo della transazione.

Mutui a Roma in picchiata: meno 19 per cento

Calano le richieste di nuovi mutui a Roma e c’era da aspettarselo nel clima di crisi e gran confusione che sta interessando l’Italia e l’Europa ultimamente. I dati dell’Eurisc del resto parlano chiaro: nel 2012 nella regione e comunque un pò in tutto il continente il settore immobiliare ha avuto un grave stop. Se a Roma parliamo di un meno 19 per cento, a Rieti si va ad un meno 14 per cento e a Viterbo ad un meno 15.  Le famiglie di Latina, poi, non si stanno comportando diversamente e se il portafoglio è più vuoto del solito e non si sa se e quando tutto cambierà, meglio non rischiare e tentare la sorte.  La sicurezza è nel mantenersi cauti e restare in affitto o comunque non cambiare le proprie quattro pareti domestiche.

Prestito Ego Facile da Credem

 Il prestito Ego Facile di Credem è una linea di credito inclusa all’interno di una carta di credito revolving, che permetterà alla clientela dell’istituto di credito emiliano di poter disporre di una riserva di denaro nel proprio portafoglio, pagando gli acquisti di beni e di servizi in piccole rate, ottenendo altresì un anticipo di contante accreditato direttamente sul conto corrente del titolare di tale strumento transazionale.

La carta Ego Facile, cui è ricollegata la linea di credito, è infatti una carta di credito revolving abilitata al circuito Mastercard: ne deriva che tutte le operazioni di prelevamento, e le operazioni di acquisto negli esercizi commerciali convenzionati, vedranno il rimborso non in un’unica soluzione (a saldo), ma attraverso il pagamento di più rate mensili, fino a totale concorrenza del debito accumulato.