Tasso fisso o variabile con Mutuo Open di Ubi Banca

 Il Mutuo Open di Ubi Banca è un finanziamento immobiliare ipotecario molto flessibile, poichè lascia il mutuatario libero di scegliere, ogni due anni, se mantenere l’applicazione di un tasso di interesse fisso, o passare all’applicazione di un tasso di interesse variabile (o viceversa).

Grazie a tale previsione, il soggetto finanziato potrà modificare le condizioni di onerosità dell’operazione di natura finanziaria sulla base delle proprie convinzioni, passando all’applicazione della forma tecnica di tasso che ritiene al momento più conveniente.

L’importo massimo finanziabile mediante tale mutuo può giungere all’80% del valore di perizia dell’immobile, mentre la durata complessiva del piano di ammortamento potràò estendersi fino a un massimo di 50 anni.

CheBanca! Pronti contro Termine: i nuovi tassi

 Sono tassati al 12,5%, allo stesso modo dei titoli di Stato, ma rappresentano un’alternativa, quasi sempre più redditizia, rispetto ai titoli pubblici. Stiamo parlando dei cosiddetti pronti contro termine, che sono degli strumenti di investimento a basso rischio, ed a breve termine, che possono rappresentare un’opportunità da valutare per chi vuole vincolare a breve termine la liquidità al fine di ottenere dei rendimenti superiori a quelli pagati sul conto corrente che, spesso, sono pari a zero. Tra le banche che attualmente propongono i pronti contro termine a tassi particolarmente interessanti c’è CheBanca!, la banca per tutti del gruppo Mediobanca. Per le sottoscrizioni di pronti contro termine CheBanca!, entro e non oltre il 15 maggio 2011, c’è la possibilità di ottenere il 2,50% lordo, pari al 2,18% netto, per i PCT con scadenza ad otto mesi. Ma c’è anche la possibilità di stipulare i pronti contro termine CheBanca! a 4 mesi, con un tasso lordo del 2%, pari all’1,75% netto, e quelli a brevissimo termine, pari ad appena 60 giorni, con un tasso lordo dell’1,70% che equivale, tolte le tasse al 12,5%, all’1,48% netto.

Tasso variabile e rata costante con Mutuo Pratico Deutsche Bank

 Il mutuo a tasso variabile e rata costante, disponibile all’interno della gamma dei Mutui Pratici di Deutsche Bank, è un finanziamento per acquisto, ristrutturazione o sostituzione del mutuo, a condizioni di onerosità indicizzate a un parametro variabile, con importo costante dei pagamenti mensili.

Il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo sarà infatti calcolato sulla base dell’Euribor, parametro che andrà maggiorato di uno spread da concordare tra le parti in relazione della durata massima della transazione di natura finanziaria.

Contrariamente a quanto avviene nei mutui tradizionali a tasso variabile, tuttavia, l’incremento o il decremento del parametro di indicizzazione non produrrà alcun mutamento nell’importo delle rate, ma solo un cambiamento della durata dell’operazione.

Mutui tasso variabile: arriva il tetto alle rate

 Le famiglie non riescono più a pagare il mutuo, soprattutto se a tasso variabile, a causa  dell’aumento del costo del denaro. Una situazione al limite che, adesso, ha portato ad una soluzione che si spera possa aiutare quanti rischiano di vedere infrangersi miseramente il sogno di una vita e di rimanere con il portafoglio ben più che vuoto. Ecco, quindi, che si fa strada, il tetto alle rate per i nuclei familiari all’orlo della povertà con il nuovo Piano Casa rafforzato. Aumenta in tal modo pure la possibilità di trattativa privata sugli appalti pubblici, senza contare che varia il credito d’imposta per le assunzioni al Sud. Un decreto per lo sviluppo in via di approvazione come ha confermato il premier Silvio Berlusconi al termine di un incontro con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.

Euribor e mutui indicizzati, cosa c’è da sapere

 Quando una famiglia stipula un finanziamento ipotecario a tasso variabile, di norma si imbatte nella lettura sul contratto dell’euribor, il tasso di interesse con il quale vengono pagate le rate. Ma cosa è l’Euribor? Ebbene, l’Euribor è la versione europea del Libor, il tasso italiano con il quale i mutui si indicizzavano prima dell’entrata in vigore della moneta unica. Questo significa che prima i tassi sui mutui erano più cari o meno cari a livello di singolo Paese, mentre già da parecchi anni un aumento dell’euribor comporta un maggior costo del denaro, e quindi dell’accesso al credito, per tutti i cittadini europei. Così come il Libor, anche l’Euribor è un tasso che ha il suo fixing giornaliero che è funzione della domanda e dell’offerta del mercato nell’ambito delle operazioni che, in particolare, vengono effettuate dagli Istituti di credito europei. L’equazione tra un mutuo indicizzato ed il tasso euribor è molto semplice: se l’euribor sale, la rata mensile tende a crescere, mentre se il tasso interbancario scende sul mercato, allora le rate mensili da pagare sono meno salate.

Spese acquisto casa: come affrontarle?

 Si dice, non a caso, che l’acquisto di un immobile è il sogno di una vita che si realizza e questo anche perchè avere la possibilità di investire una gran quantità di denaro per molte famiglie, giovani soprattutto, resta a lungo impensabile. Tra l’altro, è sempre un pò un salto nel buio perchè il mutuo impegna tantissimi anni di rate e una scelta sbagliata si potrebbe pagare in modo molto caro. Tali prospettive, soprattutto in tempi di crisi e di soldi che non bastano mai, servono da sole a far decidere mille volte prima di comprare una abitazione. Per prima cosa, per calcolare veramente le spese che una scelta del genere comporta, ricordate che non dovrete affrontare soltanto il costo di una casa, ma ci sono tante altre tasse e oneri piuttosto importanti. Prendeteli sempre in conto e sarete tranquilli. Vediamo quali sono i principali:

Tasso variabile con mutuo acquisto casa da Carige

 Il mutuo acquisto casa a tasso variabile di Banca Carige è un tradizionale finanziamento immobiliare disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito per poter comprare la propria prima o seconda casa di proprietà, restituendo gradualmente nel tempo, e maggiorato degli interessi, il capitale preso in prestito.

Il finanziamento è contraddistinto principalmente per l’applicazione di un tasso variabile, calcolato sulla base dell’Euribor a tre mesi, e maggiorato di uno spread concordato tra le parti sulla base della durata massima dell’operazione in questione.

L’importo erogabile non potrà di norma eccedere l’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto di contratto di acquisto, sul quale andrà altresì iscritta garanzia ipotecaria di primo grado in favore dell’istituto di credito erogante.

Cariparma Conto Famiglia

 E’ “package”, ovverosia a canone mensile, ma anche completo, comodo e conveniente per la famiglia in materia di gestione del denaro e dei risparmi. Sono queste le principali caratteristiche di “Conto Famiglia”, il conto corrente per i privati ideato da Cariparma, Istituto di credito controllato dal Crédit Agricole. Il prodotto, in particolare, è pensato per chi utilizza frequentemente il conto corrente e quindi necessita di fruire dei servizi a fronte di un canone mensile contenuto e di operazioni illimitate senza costi aggiuntivi. Il canone mensile del conto corrente “Conto Famiglia” di Cariparma è pari a 5,90 euro ed include, oltre alle operazioni illimitate, anche l’estratto conto trimestrale, l’accredito della pensione o dello stipendio, le spese liquidazione interessi, i libretti degli assegni, nonché la domiciliazione delle utenze sul conto corrente. Per poter operare in tutta tranquillità, 24 su 24, 7 giorni su 7, nel canone mensile di Cariparma Conto Famiglia c’è anche incluso “Nowbanking”, il servizio di accesso all’Istituto con il telefonino, con il telefono fisso e con l’Internet Banking.

Mutuo cento per cento: la proposta di Intesa San Paolo

 Un tempo erano di più, ma oggi nonostante la crisi economica abbia di fatto bloccato non poco coloro che vogliono acquistare una casa, i mutui al cento per cento tardano ad essere concessi e sono piuttosto poco gli istituti di credito che li erogano. Si tratta, come è facile intuire di un prestito che copre il costo totale dell’immobile, ma adesso poter vantare di una agevolazione di tale tipo è davvero un terno al lotto. Sebbene sembra che la fase di recessione a livello mondiale sia finita, esasperata però da problemi di una certa rilevanza come le guerre e tensioni tra vari Paesi del globo, la situazione resta certo molto complessa. In questo senso le banche preferiscono essere più prudenti di un tempo e valutare bene ogni singola situazione, per poi erogare fino all’80 per cento del valore immobiliare. Se però tutte le condizioni del caso si verificano, alcuni grossi nomi del settore garantiscono pure un finanziamento ipotecario fino al 100% del valore dell’abitazione messo a garanzia.

Tasso fisso o variabile con prestito Maxi di Banco di Napoli

 Il prestito Maxi del Banco di Napoli è un finanziamento a tasso di interesse fisso o variabile, che l’istituto di credito mette a disposizione della propria clientela per soddisfare esigenze di spesa di importo particolarmente elevato e consistente, ponendo la stessa a scegliere tra la versione chirografaria del credito o quella pignoratizia.

Attraverso la versione chirografaria del prestito Maxi il cliente potrà ottenere un importo massimo di 75 mila euro, da restituire in un arco temporale compreso tra i 2 e i 10 anni, e con un tasso di interesse a scelta tra il fisso e la parametrazione a un indice variabile.

Attraverso la versione pignoratizia, invece, l’importo richiedibile può giungere fino a un massimo di 300 mila euro. Rimane invariata la durata, pari a un minimo di 2 anni e a un massimo di 10 anni, e la possibilità – alternativamente – di optare per il tasso fisso o variabile.