Tempi duri non solo per chi dopo una vita di lavoro non vede più guadagni o per chi, invece, ha perso da poco il proprio impiego, ma anche per le giovani coppie inevitabilmente preoccupate e con un futuro davanti che, a questo punto, non si sa bene se e quanto sarà roseo. La crisi economica non ha risparmiato nessuno e per cercare di migliorare questo stato di cose, la Sardegna ha pensato proprio ai ragazzi. Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato un bando per la concessione di contributi in conto interessi e a fondo perduto finalizzati a costruzione, acquisto e recupero della prima casa (Legge regionale 32/85).
Un risultato, in un periodo come questo, tutt’altro che trascurabile come ha comunicato l’assessore ai Lavori Pubblici Angela Nonnis. “Tra le più importanti senz’altro l’agevolazione per le giovani coppie con l’abbattimento del 70% degli interessi e il nuovo contributo in conto capitale“. Questo però non cambia in merito al settore degli immobili che vive una crisi notevole da molte stagioni ormai. In questo splendido tratto di Italia, quindi, si è pensato pure a tale aspetto e sono pronti degli interventi che potrebbero se non cambiare, almeno migliorare a breve lo scenario.
La stessa Nonnis ha detto:
c’è la costruzione e il recupero delle case nei centri storici dei piccoli comuni. Una azione tesa a combattere lo spopolamento, e per la quale contiamo di riuscire nelle nostre intenzioni attraverso operazioni molto accurate e dettagliate.La casa è un elemento di coesione sociale specie in un momento in cui la crisi finanziaria ed economica sta facendo sentire tutto il suo peso sferzando in particolar modo il vecchio continente.Il bando non è fine a sé stesso, ma è affiancato da altre iniziative strettamente connesse all’housing sociale. Con questo provvedimento ci proponiamo di dare seguito a 2500 pratiche del 2011. Lo stanziamento previsto è di ben 50 milioni di euro, con, sottolinea ancora l’assessore ‘altri 30 milioni per dare continuità all’azione di sostegno alle famiglie per l’acquisto della prima casa sino al 2012, senza soluzione di continuità
