Mutui e famiglie: crollano le richieste

Crisi economica, licenziamenti, soldi che mancano: il tutto dovrebbe corrispondere con una diminuzione progressiva dei prezzi e invece sta avvenendo esattamente il contrario. In particolare, tale tendenza sta riguardando il mercato dei mutui e chi non ha scelto ancora le proprie quattro pareti domestiche, sa già che almeno per un poco dovrà rinunciare a realizzare questo sogno. Del resto, mancano anche le garanzie, quelle stesse che permettono alla banca di fidarsi e di concedere il tanto sospirato prestito. Ecco che il settore, già non proprio in buone acque, crolla del tutto e secondo secondo i dati Crif, le richieste solo a novembre sono calate del 46%, quasi dimezzate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il mutuo pesa e le famiglie festeggiano il Capodanno in casa

Dicevano che la crisi stava per finire una manciata di mesi fa e, invece, ancora non era arrivata e adesso tra le prime spese a pesare come un macigno per gli italiani c’è il mutuo. Se aumentano le richieste di affitto perchè in pochi hanno la voglia e le garanzie giuste per chiedere un prestito alle banche, coloro che già da qualche tempo hanno scelto le loro quattro pareti domestiche si trovano in difficoltà e risparmiano su tutto, pure sulla notte di San Silvestro. Niente veglioni o feste in viaggio: in molti resteranno a casa e pur preparando dei pasti ricchi, ridurranno notevolmente gli acquisti per il primo giorno del 2012.

Mutui, sempre meno le richieste accolte

Crisi economica, soldi e lavoro che mancano e banche che non accolgono le richieste di chi vuole accendere un mutuo: un mix micidiale e inappellabile che rende la scelta delle quattro pareti domestiche ormai quasi del tutto un sogno. In attesa di tempi migliori, ai giovani non restano che le speranze di un futuro diverso che porti qualche cambiamento in positivo. Ma arriverà mai? Difficile dirlo in questo momento, ma l’aria natalizia ci porta ad essere decisamente ottimisti e speriamo di si. Se da un lato gli istituti di credito dovrebbero cercare di incoraggiare e venire incontro a chi vuole fare un passo così importante, anche per far muovere l’economia, dall’altro non intendono fare un passo indietro e concedono i prestiti soltanto se ne vale davvero la pena. Insomma le garanzie di contratti sicuri o proprietà pregresse sono fondamentali. Peccato che oggi solo i privilegiati possiedono l’uno o l’altro requisito.

Fine 2011 al ribasso: crollano mutui, spese e saldi

I saldi, secondo le stime rappresenteranno l’ennesimo flop nonostante siano già pronti a iniziare e in generale seguiranno la tendenza italiana di risparmiare, a causa della terribile crisi economica che ci sta interessando.Non va diversamente per i mutui, del resto, perchè gli abitanti del Belpaese non vogliono rischiare e in certi casi nemmeno potrebbero visto che manca il lavoro e non si riesce ad arrivare a fine mese con tranquillità.Se tornano di moda, si fa per dire, gli affitti perchè non ci si può assumere l’impegno delle rate mensili del prestito della banca per l’acquisizione della proprie quattro pareti domestiche, pure il pranzo di Natale è stato al ribasso. Per la precisione, si è risparmiato, molto più di quanto si pensasse.

Niente mutuo: nel 2012 si prevede una richiesta maggiore di affitti

Si, è solo una previsione ma basata di certo sull’andamento del mercato immobiliare degli ultimi mesi. Proprietà pregresse, nonni e genitori che offrono garanzie e denaro contante: queste erano le “qualità” che doveva avere un potenziale cliente per poter accendere un mutuo senza che la banca rigettasse la domanda. Già allora ci lamentavamo e la maggior parte degli italiani senza posto fisso e stipendi interessanti, ritenevano non fosse giusto che comprare casa diventasse un privilegio per pochi.Insomma, una volta  raggiunta una certa maturità, si sceglieva la propria dimora e poi eventualmente ci si costruiva una famiglia, oggi tutti questi modelli ben radicati nella società sono stati cambiati. Adesso poi, le cose vanno anche peggio e piano piano si dice addio al mutuo e si sceglie l’affitto. Si proprio la stessa che aveva ormai fatto il suo tempo nella maggior parte dei casi.

Mutui: nel 2012 per i giovani sarà un sogno ottenerli

Non è una provocazione purtroppo ma la verità, almeno secondo le ultime previsioni. Se il 2012 porterà nuove tasse e sacrifici, allora è ancora più certo che l’acquisto delle quattro pareti domestiche per i giovani resterà completamente un sogno. Del resto, quali e quanti sono i ragazzi che lavorano in modo costante e sono in grado di fornire le giuste garanzie alle banche? Fino a qualche mese fa ci pensavano i genitori e i nonni ad aiutarli con somme di denaro in prestito o proprietà pregresse, ma adesso le tasse in aumento per tutti e gli stipendi che calano come si fa? Simili problemi anche per gli stranieri e chi possiede una casa diventa davvero molto fortunato.

Mutui diversi a secondo della razza: arrivano le prime multe

Cominciano dall’America, dove il fenomeno era più forte le stangate in merito ai mutui fin troppo gonfiati per i clienti di razze differenti. I pagamenti per la casa “razzisti” sono costati cari alla Countrywide che indirizzava i clienti ispano e afro americani verso mutui subprime. Questi ultimi non solo avevano un costo maggiore, ma erano pure pericolosi. Adesso partono gli indennizzi per almeno 200mila persone, che vivono in 41 Stati. I prestiti, insomma, erano diversi a seconda del colore della pelle ai danni degli ignari clienti. Gli analisti statunitensi erano a conoscenza di quanto avveniva ma ora i controlli del Dipartimento di Giustizia, dipartimento Diritti Civili, hanno messo fine alla causa contro Bank of America.

Mutui: a Torino è record di pignoramenti

I pignoramenti immobiliari non risparmiano la città di Torino anzi, purtroppo, in questo fine 2011 incerto a livello economico la vedono in testa proprio perchè le condizioni economiche sono sensibilmente peggiorate negli ultimi mesi. Nel saldo 2010-2011 i risultati sono stati chiari: sono in troppi a non farcela, anche al Nord e stavolta parliamo di 207 casi in più per un totale di 2.834. In pratica, un più 7,6 per cento. Se guardiamo allo Stivale, comunque, non c’è praticamente un angolo in cui la crisi non abbia lasciato il segno, in particolare se si pagava il mutuo da poco tempo e si cercava ancora una condizione di stabilità fra la cifra da uscire mensilmente e il proprio guadagno effettivo.

Mutui: torna di moda il variabile

Italiani invasi dai debiti e sembra che, alla fine, uno dei motivi principali che ha portato letteralmente al fallimento moltissime persone sia proprio il mutuo, ed ecco che diminuiscono sensibilmente, mese dopo mese, coloro che vogliono accenderlo. Del resto sono pochissimi coloro che hanno realmente le garanzie giuste e allora il sogno di scegliere le quattro pareti domestiche è destinato a rimanere tale. Lo conferma ultimamente pure Bankitalia nel suo rapporto e le cifre parlano chiaro. Secondo l’indagine gli italiani però considerano la propria abitazione come il bene principale e le donne in carriera addirittura la mettono prima nei propri interessi di un figlio.

Mutui: una scelta che ormai tocca alle donne

Le donne oggi vivono un momento molto particolare, ma in un mondo decisamente maschilista in pochi sono in grado di comprendere quanto è difficile dover prendere le proprie decisioni senza un lavoro sicuro e con un futuro incerto. Una situazione che porta sempre più ragazze a preferire l’acquisto di una casa piuttosto che avere un figlio. Solo dopo aver scelto le quattro pareti domestiche, magari si decide di costruirsi una famiglia.Questo anche perchè aumentano le single e la tendenza è in costante aumento come conferma una recente ricerca condotta da MutuiSupermarket.it. Comprano casa soprattutto le signore senza un compagno che cominciano ad informarsi, a cercare l’abitazione adatta e a richiedere preventivi.