Il mutuo a tasso variabile o misto “Jolly” di Veneto Banca, è un finanziamento immobiliare a condizioni di onerosità flessibili, che permette al cliente dell’istituto di credito in questione, correntista in una qualsiasi delle filiali della rete commerciale, di poter acquistare, costruire o ristrutturare proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo, o ancora ottenere nuova liquidità, o sostituire precedenti mutui in corso di ammortamento.
L’importo del finanziamento non potrà superare l’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto del contratto, e offerto in garanzia ipotecaria di primo grado in favore della banca. Il valore sarà stabilito come il minore tra il prezzo desumibile nel compromesso di vendita o nel preliminare, e quanto stabilito dalla perizia compiuta dai tecnici dell’istituto di credito in sede di istruttoria della pratica.
Il prestito maxi tasso fisso di Ubi Banca è un finanziamento personale che le filiali dell’istituto di credito mettono a disposizione della propria clientela nell’ipotesi in cui desiderino poter disporre di un importo di denaro piuttosto rilevante per soddisfare le proprie necessità di spesa, restituendo l’importo concesso, maggiorato delle quote interessi, nell’arco temporale di media o di lunga estensione.
Il prestito personale a tasso fisso, disponibile in tutte le filiali del Monte dei Paschi di Siena, è un finanziamento che l’istituto di credito rivolge alla clientela alla ricerca di una linea finanziaria per supportare i propri progetti, come ad esempio il rinnovamento dell’arredamento, il sostenimento di una spesa importante, la sostituzione dell’auto, l’iscrizione ad un corso di specializzazione, e tanto altro ancora.
Secondo il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, anche nel nostro Paese prima o poi si dovrà intensificare il passaggio dall’utilizzo del denaro contante a quello delle carte di credito, di quelle prepagate e delle carte Bancomat, insomma tutto quello che riguarda la cosiddetta moneta elettronica. In questo modo l’Italia potrà allinearsi ed uniformarsi alla media europea visto che ancora nel nostro Paese il tasso di diffusione del denaro di plastica è troppo basso. Inoltre il segretario Dona afferma che l’utilizzo del denaro contante è estremamente costoso per quanto riguarda tutti gli aspetti legati alle risorse umane coinvolte, alle perdite, alle apparecchiature, ai furti, alla sicurezza, ai trasporti, all’assicurazione e alla vigilanza.