Il mutuo per liquidità di Poste Italiane, come intuibile dallo stesso nome di questa linea di credito, è un finanziamento con garanzia ipotecaria che potrà essere richiesto in tutti gli uffici postali per poter soddisfare esigenze di natura personale o familiare, con erogazione di un importo di denaro anche significativo, concesso a fronte della presenza della garanzia di natura principale (reale) costituita dall’iscrizione ipotecaria in favore dell’istituto erogante.
Il mutuo per liquidità di Poste Italiane è disponibile in due fondamentali versioni, a tasso certo o meno. Con la prima versione del mutuo, il tasso di interesse applicato sarà fisso per l’intera durata della transazione creditizia, calcolato come somma tra un parametro “congelato” come l’IRS, e uno spread a titolo di maggiorazione onerosa per il cliente: ne deriva che il piano di ammortamento sarà costituito da rate di importo invariabile nel tempo, fino a estinzione della transazione.
Si sono già aperti, da qualche settimana a questa parte, i termini per aderire alle procedure di indennizzo per il blackout informatico ai terminali di Poste italiane che si verificò nella prima decade dello scorso mese di giugno del 2011. In quei giorni, infatti, presso gli sportelli delle Poste, a causa del blocco dei computer, è stato molto difficile per l’utenza effettuare tutte le classiche operazioni, dal pagamento dei bollettini al ritiro della pensione, e passando per i versamenti ed i prelevamenti di denaro dal conto BancoPosta. Il risarcimento, a fronte di un danno documentabile, si può richiedere entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2011 attraverso la procedura della conciliazione che è senza costi a carico dell’utente. Nell’ambito del tavolo di conciliazione, infatti, le richieste di indennizzo vengono valutate caso per caso da una commissione che risulta essere composta da un rappresentante di Poste Italiane, e da un rappresentante di una delle Associazioni dei Consumatori che hanno aderito all’accordo di conciliazione; per quel che riguarda la scelta dell’Associazione dei Consumatori, questa spetta proprio al cliente di Poste Italiane.