Le famiglie italiane sono sempre più preoccupate perchè il costo del denaro sale e pagare le rate del mutuo sta diventando più complesso ora rispetto al periodo nero di crisi economica. Sembra una assurdità, ma è così. A cambiare è l’Euribor che è il tasso medio con cui avvengono le transazioni finanziarie tra le banche, classico indice per comprendere meglio l’andamento del mercato e questo non sembra proprio essere un buon periodo in tal senso. Che fare allora? Se molti italiani stanno pensando di ridiscutere il proprio prestito o di cercare soluzioni alternative, alla vendita di un immobile mai del tutto comprato, forse è il momento di pensarci un attimo. Meglio attendere ancora qualche tempo prima, eventualmente, di rinegoziare il mutuo. Lo stesso vale per chi sta tentando di cambiare un contratto di mutuo variabile con quello fisso in modo da non dover subire potenziali aumenti degli stessi tassi di interesse.
comprare casa
Spese acquisto casa: come affrontarle?
Si dice, non a caso, che l’acquisto di un immobile è il sogno di una vita che si realizza e questo anche perchè avere la possibilità di investire una gran quantità di denaro per molte famiglie, giovani soprattutto, resta a lungo impensabile. Tra l’altro, è sempre un pò un salto nel buio perchè il mutuo impegna tantissimi anni di rate e una scelta sbagliata si potrebbe pagare in modo molto caro. Tali prospettive, soprattutto in tempi di crisi e di soldi che non bastano mai, servono da sole a far decidere mille volte prima di comprare una abitazione. Per prima cosa, per calcolare veramente le spese che una scelta del genere comporta, ricordate che non dovrete affrontare soltanto il costo di una casa, ma ci sono tante altre tasse e oneri piuttosto importanti. Prendeteli sempre in conto e sarete tranquilli. Vediamo quali sono i principali:
Mutuo cento per cento: la proposta di Intesa San Paolo
Un tempo erano di più, ma oggi nonostante la crisi economica abbia di fatto bloccato non poco coloro che vogliono acquistare una casa, i mutui al cento per cento tardano ad essere concessi e sono piuttosto poco gli istituti di credito che li erogano. Si tratta, come è facile intuire di un prestito che copre il costo totale dell’immobile, ma adesso poter vantare di una agevolazione di tale tipo è davvero un terno al lotto. Sebbene sembra che la fase di recessione a livello mondiale sia finita, esasperata però da problemi di una certa rilevanza come le guerre e tensioni tra vari Paesi del globo, la situazione resta certo molto complessa. In questo senso le banche preferiscono essere più prudenti di un tempo e valutare bene ogni singola situazione, per poi erogare fino all’80 per cento del valore immobiliare. Se però tutte le condizioni del caso si verificano, alcuni grossi nomi del settore garantiscono pure un finanziamento ipotecario fino al 100% del valore dell’abitazione messo a garanzia.
Case in vendita: va meglio con l’usato
Il settore della vendita delle case, vive un momento di stallo ma va meglio se si parla di usato. Del resto tra crisi economica che continua e l’aumento dei tassi di interesse, i disagi si fanno sentire anche e soprattutto in tale settore. La tendenza in questione, parte dagli Stati Uniti dove il mercato degli immobili non ha vissuto nei mesi scorsi un momento particolarmente positivo. Sembra, quindi, che il volume delle proprietà delle abitazioni, ad uso domestico non nuove passate da acquirente a venditore a marzo siano state superiori di quasi il 4% rispetto al volume normale. Stesso aumento se parliamo di case che erano state al centro di un contratto di compravendita nel corso del periodo mensile di immediato confronto precedente.
A Roma cresce il mercato dei mutui
I dati si riferiscono al 2010, ma continuando su questa strada si calcola che il 2011 non sarà poi tanto differente. Se nell’anno appena trascorso le richieste di sottoscrizione di un mutuo sono aumentate, adesso nonostante la crisi economica ancora in corso e i tassi di interesse in salita, le soluzioni alternative in atto potrebbero far proseguire il grafico delle vendite verso l’alto.
Comprare casa: gli italiani guardano a Berlino
Negli ultimi tempi una nuova “febbre” ha contagiato gli italiani. Se acquistare casa, che sia la prima abitazione o una accessoria, è il sogno di tutti, coltivato per una vita, è altrettanto vero che nel Belpaese ormai è diventato proibitivo. Che fare allora? Molti e non solo giovani adesso guardano a Berlino. Un investimento di questo genere, è davvero sicuro? Al momento sembra proprio di si, visto che il mercato immobiliare tedesco sta mostrando caratteristiche decisamente positive incontrando buoni riscontri anche oltre i confini nazionali.
Il mutuo più amato dagli italiani
Quando si procede ad un acquisto importante, si cerca di affidarsi a chi ha già vissuto quella esperienza per tentare di non far gli stessi errori e muoversi con più facilità in un settore dove il rischio di perdere del denaro e, magari i risparmi di una vita è piuttosto fondato. Ancora di più se si tratta di una abitazione, di una prima casa e, in un periodo in cui i tassi di interesse crescono a dismisura, gli italiani cercano davvero consiglio, conforto e un aiuto concreto perchè non svuotino del tutto il proprio portafoglio nel prossimo futuro.
Comprare casa: attenzione alle fregature
Se pensate di essere abbastanza furbi e preparati in materia di case, ricordate che l’attenzione non è mai troppa per evitare fregature, frasi non dette o problemi che si presentano puntualmente dopo che avete scelto definitivamente le vostre quattro pareti domestiche. In ogni caso, bisogna non lasciarsi imbrogliare e guardare anche la più splendida delle abitazioni con un occhio critico. Del resto, è cosa risaputa e immaginabile che nelle transazioni immobiliari, se si chiede un mutuo, ad essere parte più indifesa è sempre e comunque il consumatore. E’ necessario, a questo punto, seguire alcuni semplici consigli pratici per essere certi di trovarsi bene.
Mutui: anche i prestiti più costosi per gli italiani
Comprare casa rappresenta sempre la realizzazione di un sogno, ma non sono pochi gli italiani che in quest’ultimo perioodo stanno pensando che potrebbero aver fatto uno sbaglio. Con affitto, immaginano, avrebbero avuto più libertà di utilizzare i risparmi a proprio piacimento e difficoltà economiche in misura minore. Eppure non è proprio così: entrare in possesso delle quattro pareti domestiche prescelte è davvero molto gratificante e se la crisi economica e l’aumento, adesso, dei tassi di interesse fanno tremare una buona fetta del Belpaese, le cose potrebbero cambiare. In alternativa, proprio i mutuari, potrebbero guardarsi intorno e variare il proprio tipo di rata. Nel frattempo, però, anche per i prestiti le cose non vanno affatto meglio e, quindi, non resta che aspettare ulteriori sviluppi di questa delicata faccenda.
Tassi di interesse e mutui rinegoziati
Per fortuna non soltanto cattive notizie ma, ogni tanto, qualche debole segnale di ripresa.I mutuari che nel colmo della crisi economica e degli stipendi sempre più bassi, prima di rischiare il fallimento totale, hanno chiesto una rinegoziazione del mutuo, potranno contare su un notevole vantaggio.Secondo quanto ha deciso e reso noto l’agenzia delle entrate, potranno essere, infatti, detratti fiscalmente non soltanto gli interessi passivi del mutuo vero e proprio, ma anche quelli derivanti dal conto accessorio. Quest’ultimo è proprio quello attivato al momento della rinegoziazione del mutuo. Il tutto fino a un massimo di quattromila euro.