Tasso fisso con il Mutuo Smeraldo di Banca Sella

 Il Mutuo Smeraldo, di Banca Sella, è un finanziamento immobiliare ipotecario che permette al cliente dell’istituto di credito di poter acquistare la prima o la seconda casa, mediante il pagamento di rate nel medio lungo periodo, di importo certo e costante fino alla scadenza naturale o anticipata del programma di rimborso, grazie alla presenza di condizioni di onerosità che non subiranno alcuna variazione nel corso degli anni.

Il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo sarà infatti fisso e predeterminato nel giorno della stipula. Questo consentirà al cliente mutuatario di poter prevedere con esattezza quale sarà l’esatto importo di ogni singola scadenza mensile, con un piano di ammortamento che non sarà assolutamente influenzata dall’andamento dei tassi di interesse in vigore sui mercati finanziari, come l’Euribor o il tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea.

Mutui: furto di identità per accenderli

 Al via i processi per “furti di identità” e sono tanti in Italia, soprattutto in merito all’acquisto della casa. Si perchè se le condizioni economiche e lavorative non permettono di fornire alla banca le giuste garanzie per l’accensione del mutuo, per alcune persone non troppo onoste, vale il detto “fatta la legge, trovato l’inganno”. In tal modo, i soggetti in questione dovranno rispondere a vario titolo di una serie di reati come la tentata truffa aggravata, il possesso ingiustificato di documenti validi per l’espatrio e ancora peggio, sostituzione di persona e utilizzo indebito di carte di credito. Otto protagonisti della vicenda nel nord Italia sono state rinviate a giudizio dopo 4 ore di camere di consiglio. Altri due imputati di origine calabrese, invece, hanno patteggiato la pena. Sconteranno, quindi, rispettivamente, 2 anni e 1 anno e 8 mesi.

Tasso rata mutuo: i conti in tasca agli italiani

 Ogni mese gli italiani devono fare, sempre più di frequente, i salti mortali per far quadrare il bilancio familiare; e tra le tante spese che si devono affrontare spesso c’è la rata del mutuo, che nel caso è la quota maggiore di spesa che bisogna affrontare, e che influisce più di tutte sul tenore di vita. Secondo l’ultimo rapporto Istat, inerente i consumi degli italiani, il 73,6% delle famiglie possiede una casa di proprietà; il 16% di queste però deve fare i conti proprio con la rata del finanziamento ipotecario in quanto la casa l’hanno comprata con un mutuo. Il mutuo nel caso è la spesa maggiore, pari in media a quasi 500 euro mensili, ma ad incidere sui consumi sono anche le spese obbligate, dalle comunicazioni ai trasporti e passando per i generi alimentari e l’abbigliamento, perché crisi o non crisi bisogna pur vestirsi!

Tasso fisso con mutuo casa da Monte Paschi di Siena

 Il mutuo casa a tasso fisso, di Monte dei Paschi di Siena, è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito destina a tutta la propria clientela che desidera poter procedere all’operazione di acquisto della propria prima o seconda casa, mediante restituzione del capitale nell’arco di un medio lungo periodo, con rate predeterminate e di importo sempre costante fino alla scadenza dell’operazione.

Il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo sarà infatti invariabile fino all’estinzione del debito, calcolato sulla base dell’IRS di durata, parametro maggiorato di uno spread concordato tra le parti. L’invariabilità del tasso permetterà al cliente della banca di poter programmare nel migliore dei modi l’evoluzione delle proprie uscite monetarie, il cui importo sarà certo nel tempo, senza influenza da parte del trend assunto dai tassi di mercato.

3.000 mutui sospesi in due anni

 La crisi è finita o ci siamo dentro più di quanto si possa pensare? Non è facile rispondere a questa domanda e, del resto, anche gli esperti del settore hanno serie difficoltà a comprenderne bene l’andamento, tuttavia anche se dovesse essersi allontanata del tutto le sue conseguenze dureranno ancora a lungo. Dall’inizio della recessione i mutui sospesi sono stati tantissimi perchè sia le famiglie che le aziende si sono trovate a fronteggiare problemi troppo pesanti con un budget troppo limitato.

Poste Italiane: risarcimento blackout informatico

 Si sono già aperti, da qualche settimana a questa parte, i termini per aderire alle procedure di indennizzo per il blackout informatico ai terminali di Poste italiane che si verificò nella prima decade dello scorso mese di giugno del 2011. In quei giorni, infatti, presso gli sportelli delle Poste, a causa del blocco dei computer, è stato molto difficile per l’utenza effettuare tutte le classiche operazioni, dal pagamento dei bollettini al ritiro della pensione, e passando per i versamenti ed i prelevamenti di denaro dal conto BancoPosta. Il risarcimento, a fronte di un danno documentabile, si può richiedere entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2011 attraverso la procedura della conciliazione che è senza costi a carico dell’utente. Nell’ambito del tavolo di conciliazione, infatti, le richieste di indennizzo vengono valutate caso per caso da una commissione che risulta essere composta da un rappresentante di Poste Italiane, e da un rappresentante di una delle Associazioni dei Consumatori che hanno aderito all’accordo di conciliazione; per quel che riguarda la scelta dell’Associazione dei Consumatori, questa spetta proprio al cliente di Poste Italiane.

Tasso fisso e rata semplice con Compass Cifra Tonda

 Il prestito Compass Cifra Tonda è un finanziamento personale che cerca di fare della chiarezza il proprio marchio di fabbrica. Mediante tale linea di credito, infatti, l’istituto Compass eroga importi richiesti dalla propria clientela, prevedendo una restituzione delle rate mediante pagamenti – appunto – di cifre tonde, facili da tenere a mente, con una scadenza mensile fissa e predeterminata nel tempo.

Il finanziamento inoltre è davvero molto flessibile, poiché Compass lascerà al cliente la possibilità di scegliere quanto voler rimborsare mensilmente, consentendo inoltre allo stesso di poter posticipare il rimborso della prima rata al termine di un periodo di pre ammortamento nel quale pagherà rate composte da sole quote interessi, e pertanto di entità molto più contenuta rispetto all’ordinario.

Mutuo: nelle grandi città è più conveniente

 Mutuo o affitto? Se nella maggior parte dei casi i diretti interessati non hanno dubbi e preferiscono entrare direttamente in possesso delle quattro pareti domestiche, la crisi economica ha tarpato le ali anche di coloro con maggiori possibilità economiche. Ecco che, quindi, ricominciano a fioccare gli affitti che seppure non danno sicurezza per il futuro almeno permettono a chiunque di avere un tetto sopra la testa. Ci sono poi pure coloro che sono fermamente convinti che  in questo modo potranno godersi la vita senza troppe limitazioni, ma nelle grandi città è sempre meglio chiedere un prestito alle banche e acquistare casa.

Tasso variabile e rimborso libero da Banca Woolwich

 Il mutuo “libero” di Banca Woolwich, è un particolare finanziamento immobiliare ipotecario destinato a supportare le operazioni di acquisto della prima casa, caratterizzato dall’applicazione di un tasso di interesse variabile sul capitale oggetto di mutuo, e dalla possibilità di poter scegliere liberamente quando e come rimborsare la quota capitale, entro i limiti minimi prestabiliti dall’istituto di credito.

Il finanziamento è pertanto strutturato come un tradizionale mutuo con pagamento di rate formate dalle sole quote interessi. Il cliente potrà invece scegliere di restituire il capitale con la massima flessibilità, adattandosi pertanto particolarmente alle esigenze dei liberi professionisti che vogliono gestire con maggiore dinamicità i propri flussi finanziari, senza essere costretto a rispettare rigide scadenze periodiche.

Mutui casa: tassi medi verso il 4%

 I tassi di interesse per chi accende un mutuo sono attualmente decisamente più alti rispetto ai mesi scorsi, e rischiano di aumentare anche per i prossimi mesi. Non a caso, con riferimento lo scorso mese di maggio del 2011, la Banca d’Italia nei giorni scorsi ha reso noto che i tassi medi sui mutui erogati in Italia ai nuclei familiari sono aumentati dal 3,29% al 3,39%. Trattasi chiaramente di un dato medio tra le stipule di mutui a tasso fisso e quelle a tasso variabile. Entrambi i tipi di finanziamenti ipotecari sono più cari, anche a parità di spread; questo perché già da parecchie settimane a questa parte l’euribor ha sfondato la soglia dell’1,50%, mentre il tasso Bce dal primo trimestre del 2011, quando era all’1%, ora invece è balzato all’1,50% dopo che la Banca centrale europea lo ha alzato per due volte di un quarto di punto.