Si scelgono fondamentalmente il tasso fisso e quello variabile, ma in pochi sanno che il misto forse al momento potrebbe risultare tra i più convenienti. Mentre l’uno o l’altro, a seconda del periodo oscillano in quanto a preferenze, solo il due per cento della popolazione che accende un mutuo cerca altre alternative. Del resto, oggi continuano a diminuire i risparmiatori che pensano di investire nel mattone perchè i tassi alti preoccupano e le banche non fanno molto per rassicurare i clienti. Lo spread sale e scende e in generale si parla di crisi, soldi che mancano e lavori che si perdono. Come si fa a rischiare? I nuovi dati raccolti in merito fanno parte di studi effettuati da Crif, Assofin e Prometeia, i quali parlano di una attesa fino al 2013 per vedere rifiorire di un minimo il settore.
Mutui
Mutuo fisso o variabile? I pro e i contro
Nel difficile momento storico che stiamo vivendo non tutti scelgono di comprare casa, anzi per la verità sono piuttosto pochi coloro che possono permetterselo o vogliono rischiare. Si perchè alla paura di non riuscire in un prossimo futuro ad onorare il proprio prestito con il pagamento delle rate mensili, si unisce la possibilità, più che concreta, che la banca non accetti la richiesta dell’utente se non presenta determinate garanzie. Se invece tutto fila liscio e si scelgono le proprie quattro pareti domestiche la domanda che ci si pone se non si hanno le idee chiare è: meglio il tasso fisso o quello variabile?
Mutuo casa a tasso fisso dal Banco di Sardegna
Il mutuo casa a tasso fisso del Banco di Sardegna è il tradizionale finanziamento che l’istituto di credito sardo, parte del gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, rivolge alla propria clientela che desideri poter sottoscrivere un prodotto creditizio utile per poter acquistare, costruire o ristrutturare una prima o una seconda casa di proprietà, o dar seguito a operazioni di surroga attiva di un mutuo in corso di regolare ammortamento.
Il finanziamento verrà contraddistinto principalmente per l’applicazione di un tasso di interesse fisso sul capitale oggetto di mutuo: da questa caratteristica ne deriverà una migliore pianificazione delle uscite monetarie da parte del mutuatario, che potrà prevedere l’esatto importo delle rate costituenti il piano di ammortamento, senza correre il rischio di subire gli effetti negativi derivanti dall’incremento dei tassi di mercato.
Mutuo a tasso variabile da BP Milano
Il mutuo a tasso variabile della Banca Popolare di Milano è il tradizionale finanziamento immobiliare che l’istituto di credito concede alla propria clientela che – attraverso tale supporto creditizio – desideri poter portare a compimento operazioni di acquisto della propria prima o seconda casa di proprietà, ristrutturazione o costruzione della stessa, o ancora surroga attiva di un finanziamento attualmente in corso di ammortamento presso altre banche.
Il mutuo a tasso variabile dell’istituto di credito lombardo possiede – come principale caratteristiche in grado di influenzare l’onerosità della transazione – la presenza di un tasso calcolato sulla base dell’Euribor di periodo, maggiorato di uno spread remunerativo per la banca, e pertanto determinante un andamento crescente o decrescente delle rate del piano di ammortamento, rispettivamente in seguito all’incremento o al decremento dei suoi valori di mercato.
2012: il futuro del mercato immobiliare è in negativo?
Sono trascorsi davvero pochissimi giorni dall’inizio del 2012 ma il mercato immobiliare è ancora in cattive acque: del resto con il clima pesante che si respira nell’aria chi investirebbe? Non ci sono abbastanza soldi e chi ha qualche risparmio messo da parte, evita di sprecarlo in attesa di capire come andrà il prossimo futuro. In generale, è lecito domandarsi se sia davvero il momento di comprare casa. Chi guarda al 2011 appena passato certo non si sente confortato in tal senso e osservando gli ultimi dati forniti dal direttore CRIF Credit Bureau Services, Enrico Lodi, la domanda di accensione di un mutuo e in generale i finanziamenti per questo tipo di acquisto avrebbero avuto un calo di circa un terzo rispetto all’anno precedente.
Mutuo seconda casa a tasso fisso da Deutsche Bank
Il mutuo seconda casa a tasso fisso di Deutsche Bank è un finanziamento immobiliare che, come intuibile, potrà essere utilizzato dalla clientela dell’istituto di credito tedesco per poter acquistare, costruire o ristrutturare la seconda casa di proprietà, a condizioni economiche di onerosità che potranno essere predeterminate in sede di stipula, e “congelate” per l’intera durata dell’operazione creditizia.
Il mutuo seconda casa in questione è infatti contraddistinta dalla presenza di un tasso di interesse fisso e invariabile per tutta l’estensione della transazione debitoria, con costituzione di un piano di ammortamento contraddistinto da rate di importo certo e costante: condizione, quest’ultima, che potrà porre il mutuatario nelle condizioni di riparo dagli effetti negativi degli incrementi dei parametri di riferimento delle indicizzazioni principali.
2012: già in calo le domande di mutui
Certo i dati sono parziali e vanno rivisti più in là, magari già alla fine del mese, ma intanto le prime cifre sembrano parlare chiaro e mostrano un netto calo di mutui, a pochi giorni dall’inizio del 2012. Se subito dopo Capodanno si era sperato in meglio, adesso quei deboli cambiamenti in positivo sono rimasti un lontano ed effimero ricordo. Di effettuare i primi studi in merito, si è occupata la Mortgage Bankers Association (MBA), attraverso il proprio Weekly Mortgage Applications Survey e ha parlato di un nuovo e preoccupante calo delle domande.
Mutuo per i lavoratori atipici: chi lo può richiedere
Le banche hanno sempre calcolato molto poco i lavoratori atipici, ma oggi in piena crisi economica e con la maggior parte dei dipendenti che hanno impieghi tutt’altro che stabili e, anzi, del tutto particolari, le cose sono destinate a cambiare. In ogni caso è chiaro che chi chiede ad uno sportello bancario o postale la possibilità di ottenere un mutuo, incontrerà delle reali difficoltà se non vanta un contratto classico e a tempo indeterminato o almeno delle garanzie.
Mutui: è crisi pure in America
Se pensate che la crisi economica stia colpendo in modo esagerato solo l’Italia vi sbagliate di grosso. In Europa, infatti, le cose non vanno meglio e non parliamo poi dell’America, che non è più il porto sicuro amato da tutti, tanto che la recessione è chiaramente un evento globale. Il calo della richiesta dei mutui è una manifestazione legata a tale problema e immediato perchè le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e in più non se la sentono nemmeno di prendersi un impegno a lungo termine così pesante.
Il mutuo e gli italiani in crisi: pignorate oltre 400 case
Quanti sono gli italiani con il portafoglio vuoto? Moltissimi, quest’anno ancora di più con la crisi economica che avanza e che angoscia praticamente un nucleo familiare su due. A preoccupare a volte più del dovuto, come sempre sono i mutui e chi fino ad oggi non ha avuto la possibilità di scegliere le quattro pareti domestiche rinuncia. Chi invece ne aveva acceso uno di recente, non dorme sonni tranquilli del resto sta facendo velocemente il giro la notizia dei pignoramenti in corso. Gli stessi, insomma, che hanno portato a ben 400 case tolte a chi non riusciva proprio ad onorare i pagamenti mensili. Questi dati si riferiscono in particolare a Lucca ma ovviamente un pò tutta Italia vive lo stesso periodo critico.