
Si scelgono fondamentalmente il tasso fisso e quello variabile, ma in pochi sanno che il misto forse al momento potrebbe risultare tra i più convenienti. Mentre l’uno o l’altro, a seconda del periodo oscillano in quanto a preferenze, solo il due per cento della popolazione che accende un mutuo cerca altre alternative. Del resto, oggi continuano a diminuire i risparmiatori che pensano di investire nel mattone perchè i tassi alti preoccupano e le banche non fanno molto per rassicurare i clienti. Lo spread sale e scende e in generale si parla di crisi, soldi che mancano e lavori che si perdono. Come si fa a rischiare? I nuovi dati raccolti in merito fanno parte di studi effettuati da Crif, Assofin e Prometeia, i quali parlano di una attesa fino al 2013 per vedere rifiorire di un minimo il settore.