Le carte di credito prepagate hanno un obiettivo molto semplice: quello di poter essere utilizzate come delle vere e proprie carte di credito, pur senza essere collegate ad un conto corrente, senza rinunciare ad alcune delle principali operatività che gli strumenti di pagamento a credito consentono, compresi i pagamenti effettuati per l’acquisto di beni e di servizi, all’interno degli esercenti commerciali “virtuali”.
Si potrà notare, tuttavia, come la denominazione di carta prepagata “di credito” sia in realtà piuttosto inesatta, ancorchè comune. Le vere carte di credito permettono infatti di spendere un massimale di denaro (il plafond) in una o più soluzioni, con rimborso che avverrà successivamente mediante addebito sul conto corrente, in un’unica soluzione (a saldo, di norma entro il 15 del mese successivo a quello in cui sono stati effettuate le operazioni di spesa) o a rate (come avviene nelle carte “revolving”, che prevedono pagamenti mensili di norma almeno pari a 75 euro).