Per prenotare le vacanze, per domiciliare le utenze senza lo stress di fare la fila in banca o alla posta, e per fare acquisti sia nei negozi, sia su Internet, il Gruppo American Express propone un’ampia gamma di carte di credito ideali e adatte ad ogni esigenza. Il tutto a fronte di servizi come “Card Defense“, in grado di mettere al sicuro lo strumento di pagamento, ma anche l’estratto conto online, veloce e gratuito, e “my espress“, il servizio che permette di ricaricare velocemente il proprio telefono cellulare in maniera comoda e sicura. Il titolare di una carta di credito American Express può registrarsi in pochi click ai servizi online in modo tale da poterla gestire ovunque il cliente si trovi; in particolare, si può attivare l’estratto conto online, il servizio di alert che avvisa ogni volta che avviene una movimentazione con la carta di credito American Express, e si può consultare online, per il saldo punti, il “Club Membership Rewards” online, il programma di American Express che permette al raggiungimento dei punti necessari di richiedere dei premi.
Conti correnti online business
In Italia i conti correnti online, ovverosia quelli con operatività esclusivamente o in prevalenza via Web, sono sempre più apprezzati dai correntisti visto che sono sia comodi, sia economici. Le banche italiane, infatti, per questa categoria di conti correnti propongono costi bassi e spesso anche il canone zero. I conti correnti online, tra l’altro, sul mercato bancario vengono proposti non solo per i privati e per le famiglie, ma anche per la clientela business che può spaziare dai liberi professionisti ai lavoratori autonomi, e passando per le piccole e medie imprese, gli artigiani ed i commercianti che, in questo modo, possono fruire dei classici servizi bancari operando online e mantenendo bassi i costi. Chiaramente l’offerta varia da banca a banca ragion per cui, anche per la clientela business, è sempre bene effettuare dei confronti tra un istituto di credito e l’altro al fine di poter trovare il conto corrente che offre il miglior rapporto tra prezzo, qualità e quantità dei servizi offerti.
Mutui prima casa per le famiglie
Una famiglia che di norma chiede un mutuo immobiliare, a fronte dell’accensione di un’ipoteca, lo fa molto spesso per acquistare la prima casa ad uso residenziale. Oltre ai vantaggi fiscali che attualmente offre la normativa vigente in merito alla detraibilità degli interessi passivi, un mutuo per la prima casa nel nostro Paese può essere stipulato con il sistema bancario con le classiche formule a tasso fisso, con indicizzazione all’Irs, ed a tasso variabile con indicizzazione all’euribor; ma solo ed esclusivamente per la prima casa, il finanziamento ipotecario con molte banche si può stipulare sempre con il tasso variabile ma agganciato al tasso della Bce, ovverosia quello della Banca centrale europea che di norma rispetto all’euribor è più stabile in quanto non soggetto alle oscillazioni di mercato ma alle decisioni dei membri della Bce. Ma quali sono i mutui per la prima casa più convenienti?
Conto Tascabile CheBanca!
Si può pagare nei negozi e su Internet, si possono fare i prelievi, ma anche i bonifici. Questo ed altro è possibile fare con il “Conto Tascabile” di CheBanca!, uno strumento di pagamento che va oltre la semplice carta prepagata ricaricabile. Il “Conto Tascabile” di CheBanca! è infatti una carta Iban che permette per i bonifici non solo di farli, ma anche di riceverli e, tra l’altro, anche di potersi far accreditare lo stipendio. Il “Conto Tascabile” di CheBanca! può rappresentare una valida ed economica alternativa al conto corrente quando si vuole fruire solo dei servizi bancari di base. Con il “Conto Tascabile” di CheBanca!, infatti, non si paga ogni tre mesi l’imposta di bollo dovuta per Legge sui conti correnti; il canone mensile è molto basso, pari ad appena un euro, a fronte di operazioni illimitate senza commissioni con la sola eccezione dei prelievi effettuati in una valuta diversa dall’euro.
Credito al consumo per piccole e grandi spese
Piccole ristrutturazioni, vacanze, acquisto di un’automobile, istruzione dei figli, acquisto di un computer oppure di arredi. Sono queste, ma anche tante altre, le finalità per cui le famiglie stipulano prestiti e finanziamenti, ovverosia credito al consumo per le piccole e grandi spese della vita quotidiana, ma spesso anche per andare a finanziare spese impreviste e comunque di natura straordinaria anche se programmate da tempo. L’accesso al credito al consumo avviene di norma attraverso la stipula di un finanziamento chirografario, ovverosia senza il rilascio di garanzie reali ma solo in base alla propria capacità di reddito e di risparmio. Non a caso per l’erogazione degli importi la banca o la società finanziaria chiede la documentazione relativa al reddito, ovverosia la busta paga se si è lavoratori dipendenti, il cedolino della pensione se si è pensionati, oppure l’ultimo modello Unico presentato al Fisco se si è lavoratori autonomi o liberi professionisti.
Conto deposito online Rendimax
E’ a zero spese di apertura, di gestione e di chiusura; non si paga l’imposta di bollo, a carico della Banca, ed offre al netto delle promozioni uno dei tassi di interesse sulle giacenze libere tra i più alti nel panorama bancario italiano. Si presenta così Rendimax, il conto deposito online di Banca Ifis che attualmente sulle giacenze libere, con capitalizzazione trimestrale, offre un interesse annuo lordo del 2,09% che corrisponde all’1,53% annuo netto. Il prodotto è stipulabile non solo dai privati, famiglie e piccoli risparmiatori, per far fruttare la propria liquidità, che spesso giace infruttifera sui conti correnti, ma anche dalle aziende e dai liberi professionisti che puntano a parcheggiare la liquidità in eccesso su Rendimax potendo così ottenere una remunerazione. Il conto deposito online Rendimax si richiede via Web e si gestisce sempre via Internet attraverso le proprie credenziali che Banca Ifis invia al domicilio del cliente nel momento in cui è stato perfezionato il contratto.
Carta iban senza costi di ricarica
Per chi ha bisogno di una carta ricaricabile, e la utilizza spesso, i costi di ricarica di norma pesano non poco con la conseguenza che in tal caso è forse meglio puntare, invece, su una carta di credito tradizionale. Oppure si può scegliere una carta Iban ricaricabile in grado di offrire, a fronte di un canone annuo contenuto, zero costi di ricarica, sempre e comunque. Questo è quello che offre “Sella Money Ricarica No Cost“, la carta Iban di Banca Sella con zero costi di ricarica a fronte di un canone annuo pari ad appena 6 euro. “Sella Money Ricarica No Cost“, ad esempio, è ideale per le vacanze a fronte della possibilità di poterla ricaricare da Internet senza bisogno di viaggiare con il portafoglio rigonfio di contanti. Se si è correntisti di Banca Sella, infatti, “Sella Money Ricarica No Cost” la si può ricaricare con il servizio di Internet Banking, oppure se non si è correntisti basta accedere al servizio Sellapay Card; il tutto a fronte del vantaggio di poter ricaricare la carta, sempre a costo zero, anche con l’iPhone e con il proprio telefono cellulare.
Mutuo sostituzione: cambiare banca ed ottenere liquidità
Per chi paga attualmente un mutuo per la casa oneroso, o perché la rata è diventata troppo pesante, o perché il tasso applicato è troppo alto, ci sono tre soluzioni possibili per rendere il finanziamento ipotecario più sostenibile. Una delle possibili strade da percorrere è rappresentata dalla rinegoziazione del mutuo con la stessa banca dove il finanziamento è stato stipulato; non sempre però l’Istituto di credito viene incontro alle esigenze del cliente rendendo più “morbide” le condizioni, ragion per cui nasce di riflesso l’esigenza di cambiare banca. Cambiare istituto di credito significa andare a “spostare” il debito residuo dalla vecchia alla nuova banca; questo, mantenendo la stessa ipoteca, può avvenire con la surroga o portabilità del mutuo, senza costi così come prevede la Legge; oppure con la nuova banca si può andare a stipulare il cosiddetto “mutuo sostituzione” che, tra l’altro, permette di ottenere anche della liquidità aggiuntiva che può servire per spese familiari e personali magari legate proprio all’abitazione.
Fondo pensione: come pagare meno tasse
Uno degli aspetti più importanti della nuova normativa dei fondi pensione entrata in vigore a partire dal 2007 è legato all’ambito fiscale.
La previdenza complementare come più volte sottolineato nasce dall’esigenza di andare a colmare quello che sarà il futuro gap, tasso di sostituzione, tra l’ultimo reddito percepito, qualunque sia l’attività lavorativa svolta, ed il reddito erogato dalla previdenza pubblica una volta raggiunta appunto l’età pensionistica.
Ad oggi l’ente governativo Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) che sovrintende a tutte le varie tipologie di forme pensionistiche integrative, per esempio stima che un dipendente con 30 anni di contributi riceverà nel 2040 dalla previdenza pubblica il 48% dell’ultima sua retribuzione, un autonomo il 29% ! Questi tassi di sostituzione saranno rivisti e ritoccati verso il basso ormai con scadenze annuali, poiché lo scenario socio-economico-demografico è in costante e continua evoluzione.
Da qui la forte incentivazione in termini di sgravio fiscale per i fondi pensione: in altri termini ogni aderente a forme di previdenza complementare ha il diritto di portare in deduzione fiscale dal proprio reddito imponibile l’importo versato sul fondo qualunque esso sia fino ad un massimo di 5.164,56 €. Questa operazione potrebbe anche significare una riduzione del proprio scaglione reddituale.
Conti Correnti Trading per investire sui mercati
Il sistema bancario nel nostro Paese offre oramai la possibilità di poter aprire conti correnti di ogni tipo: da quelli a canone zero a quelli “ricaricabili” per azzerare le spese fisse, a quelli tutto incluso, per i giovani e per i pensionati. Ma ci sono anche i conti correnti trading che offrono servizi dedicati ed evoluti per poter investire sui mercati direttamente online e molto spesso a fronte di commissioni molto basse per ogni transazione eseguita. Un buon conto corrente trading che si rispetti deve offrire l’accesso a quanti più mercati possibili e non solo su azioni, ma anche su valute, obbligazioni e, per chi ha un profilo di rischio “spinto”, anche future e derivati. Per investire occorre anche detenere un deposito titoli che molte banche, specie quelle online, offrono assieme al conto corrente trading senza alcuna spesa di custodia e amministrazione annua.