Mutuo: qual è la giusta durata?

di isayblog4 Commenta

E’ chiaro che le esigenze personali rendono differente la risposta ad una domanda del genere, ma in linea di massima è sempre bene valutare questo aspetto e chiedersi qual è la giusta durata di un mutuo, prima che ci pensino gli stessi istituti di credito a bloccare sogni e speranze. Al momento in cui ci si reca in banca per chiedere un prestito utile all’acquisto di un immobile ci si trova di fronte ad una serie praticamente infinita di variabili e parametri e bisogna essere pronti alla scelta senza titubanze. Inutile ricordare che si tratta di un fisso mensile che bisognerà pagare per gran parte della vita per cui più sono gli anni di restituzione e maggiore sarà la mancanza di libertà economica. E’ altrettanto sicuro che se non si hanno dei contanti da versare prima c’è poco da pensare.

Non è il caso nemmeno di optare per rate più pesanti che troppo possono gravare sul budget mensile, ricordando inoltre che ci sono i famosi tassi di interesse che si moltiplicano in modo direttamente proporzionale con gli anni di mutuo. Che fare? In verità, ognuna delle due soluzioni mostra degli svantaggi a tutto danno dell’acquirente che si trova solo con i propri problemi.

Quasi tutti con i tempi che corrono, decidono di allungare il mutuo accettando di pagare interessi elevati ma rate più basse e quindi alla fine aumentando notevolmente il prezzo finale, ma le alternative al momento sembrano essere davvero poche. Come sempre il consiglio è quello di ponderare bene ogni azione e muoversi solo dopo averne discusso bene in famiglia, senza fretta. Meglio conoscere con esattezza la propria situazione reddituale e patrimoniale e pensare a tutti i rischi connessi accettando un pagamento mensile più alto ma con interessi, al contrario, meno esagerati che nel tempo si sommano raggiungendo somme davvero molto importanti.

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