Finanziamento energia pulita da Veneto Banca

di isayblog4 Commenta

Il finanziamento energia pulita di Veneto Banca è un prestito personale che l’istituto di credito del gruppo veneto concede alla propria clientela che desidera poter avere accesso a una linea di credito dedicata agli investimenti in impianti di produzione di energia ecosostenibile, come accade – ad esempio – agli impianti fotovoltaici. Vediamo dunque quali siano le principali caratteristiche economiche di questo prodotto, e in che modo sia possibile ottenere maggiori informazioni su tutti i termini di flessibilità derivanti dalla sottoscrizione del servizio di credito in questione.

Tra le principali caratteristiche del finanziamento segnaliamo, anzitutto, la possibilità di ottenere un importo massimo pari al 100% del costo del progetto, con un minimo di 20 mila euro. La durata del piano di ammortamento potrà oscillare tra un minimo di 19 mesi a un massimo di 60 mesi nella versione chirografaria e a sovvenzione, e oltre i 60 mesi nella sola ipotesi ipotecaria (vedi anche Mutuo Energia da Credem).

Il tasso di interesse nominale annuo sarà pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread concordato tra le parti: la variabilità dei tassi di interesse di riferimento non permetterà al cliente di poter pianificare le uscite monetarie (che dipenderanno dalle oscillazioni del parametro di indicizzazione), ma consentirà comunque al cliente di Veneto Banca di poter avere accesso a benefici importanti in caso di deprezzamento dei termini di riferimento sui mercati finanziari.

In alternativa alla versione a tasso di interesse variabile il cliente potrà altresì ottenere una versione del finanziamento a tasso di interesse fisso, con costo del denaro calcolato sulla base dell’IRS di periodo, maggiorato di uno spread pari al 10% per la sovvenzione e per il mutuo chirografario, e del 5% per il mutuo ipotecario (vedi anche l’approfondimento Prestito ecologico da Intesa Sanpaolo – dicembre 2012).

Presenti infine spese di istruttoria nella misura dell’1,50% con un minimo di 500 euro per sovvenzione e mutuo chirografario, e nella misura dello 0,75% con un minimo di 300 euro per mutuo ipotecario.

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