Toscana: compra casa anche Mel Gibson

 Che la Toscana insieme alla Sicilia fossero in testa alle preferenze in merito alle scelte delle star di Hollywood che vogliono comprare casa da noi lo sapevamo, ma adesso sembra che questa stia diventando più che altro una mania. Una sorta di silenziosa battaglia a chi compra la villa più lussuosa. Del resto nella regione la scelta tra dimore faraoniche non manca e adesso è la volta di Mel Gibson che non ha resistito e ha scelto la sua “umile” dimora anche nel Belpaese.

Cuba, dove comprare casa è un affare

 In realtà la “rivoluzione” è appena cominciata e al momento non prevede grosse possibilità se non per gli isolani, ma già dall’America si pensa a come aggirare la legge ed è chiaro che ben presto pure il Belpaese punterà gli occhi su quel paradiso paesaggistico chiamato Cuba. Per più di mezzo secolo nella zona era stata proibita la vendita e l’acquisto di immobili, ora si intravede una serie apertura nel mercato immobiliare di un Paese che spera che le cose cambino e migliorino e non soltanto in merito alle quattro pareti domestiche.

Comprare casa in Italia: la nuova moda di Hollywood

 Qualche anno fa erano stati i rispettivi cantanti dei Simply Red e dei Simply Minds a scegliere l’Italia per acquistare non tanto case di lusso quanto vere e proprie tenute dove poter produrre anche il vino. Fu poi la volta della Toscana con altri attori di successo sempre americani, ma nulla di più. E’ stato con l’arrivo del fascinoso George Clooney, che poi si è legato alla nostra Elisabetta Canalis con la quale ha da poco chiuso che ha avuto inizio una mania per il Belpaese. Oggi le ville faraoniche vanno a ruba e potremmo aggiungere, per fortuna, visto che con la crisi economica in corso gli abitanti dello Stivale non hanno i soldi per comprare neppure un minuscolo appartamento.

Tasso mutuo acquisto immobili nelle grandi città

 Per molti italiani l’unico investimento “sicuro” e durevole nel tempo, è dato dal mattone. Ovviamente per acquistare una casa lo sforzo economico è non indifferente, con prezzi che variano da una città all’altra. Al riguardo Nomisma ha stilato la classifica delle città più care sulla base dei prezzi medi per acquistare un’abitazione di seconda mano. Ebbene, al primo posto, di certo non a sorpresa, troviamo Venezia, poi Roma ed a seguire Milano; questi sono i primi 3 posti dove le abitazioni si vendono rispettivamente e mediamente a 3.692 euro al metro quadro, 3.519 euro e 3.445 euro al metro quadro. Poi ci sono Firenze, Bologna, Bari e Napoli le quali hanno una quotazione al metro quadro dai 2.000 euro in su; per trovare le quotazioni al di sotto di 2.000 euro dobbiamo andare a Torino, Padova Genova, Cagliari, Palermo; fino ad arrivare a Catania, che in base all’indagine sembra essere la città meno costosa con 1.415 euro al metro quadro.

Comprare casa su internet: facile per i giovani

 Chi sceglie internet per l’acquisto delle quattro pareti domestiche ha di solito una giovane età e buona liquidità per evitare di richiedere un prestito troppo lungo che, alla fine, porti via una media di 7mila euro in più. Per accedere ad un finanziamento quindi si decide di controllare le varie offerte su internet come conferma la ricerca del secondo trimestre dell’osservatorio mutui di Mutui-internet.it, portale dedicato al settore. In particolare, l’eta media sembra essere scesa di un anno rispetto al primo trimestre 2011, attestandosi sui 37 anni. Resta però sui 43 anni in Basilicata e 34 in Valle d’Aosta. Il confronto è fra 17.804 richieste pervenute a mutui-internet.it nel periodo aprile-giugno 2011. Parliamo di un 76,92% superiore di cinque punti rispetto al periodo gennaio-marzo dello stesso anno.

Tasso fisso con il mutuo casa ordinario di Monte Paschi

 Il mutuo casa a tasso fisso, disponibile in tutte le filiali di Monte dei Paschi di Siena, è un finanziamento immobiliare che la banca concede alla propria clientela che desideri poter procedere alle operazioni di acquisto della prima prima o seconda casa, ristrutturazione o costruzione della stessa, o ancora effettuazione di lavori di piccola ristrutturazione o di portabilità attiva tramite surroga.

In ogni caso, qualsiasi sia l’esigenza per la quale si richiede il mutuo in questione, Monte dei Paschi di Siena prevede l’applicazione di un tasso di interesse fisso al capitale oggetto del mutuo, prevedendo un tasso calcolato sulla base dell’IRS di durata, maggiorato di uno spread concordato tra le parti, che sarà di norma maggiore quanta più esteso sarà il piano di ammortamento di riferimento all’interno della transazione suddetta.

Mutui: tempi più lunghi e costi maggiorati

 Quello del mutuo è un lungo viaggio che intraprende una persona nel corso della propria vita ma cambiati i tempi si stanno modificando anche le modalità per accenderlo. La domanda negli ultimi mesi è sempre la stessa e riguarda il dubbio su quale sia il tasso migliore: il fisso o il variabile.Qualcuno che si è accorto, poi, di aver sbagliato il proprio calcolo può passare alla valutazione  delle opzioni di surroga/rinegoziazione/sostituzione. Tra questi si inserisce pure il tasso misto che permette di passare da fisso a variabile, o viceversa, nel corso del piano di ammortamento. Il risultato è che molti allungano i tempi e si moltiplicano pure gli interessi.

Mutui ai giovani? Solo se hanno un lavoro sicuro

 E’ un dato di fatto, ma una regola ancora troppo dura da accettare soprattutto in un periodo di crisi in cui i lavori sono precari, gli impieghi nuovi con contratti indeterminati impossibili da trovare e il futuro è incerto per quasi tutti. Se i più grandi hanno già avuto la fortuna di poter vivere un un’epoca meno complessa, per i giovanissimi tutto è difficile e se la banca richiede garanzie che non si hanno, la casa resta un sogno.

Mutui e società di consulenza in crisi

 E’ una indagine recentissima che non ha lasciato alcun dubbio in merito ai risultati. Si è occupata del rallentamento del mercato dei mutui l’istituto di ricerca di ricerca australiano MISC Global Research e si è scoperto che questo ha portato inoltre, alla chiusura di una società di consulenza ogni quattro negli ultimi 12 mesi. Un terribile effetto a catena che preoccupa ma che ora potrebbe piano piano essere superato se la tanto temuta crisi economica dovesse essere definitivamente superata.

Gli italiani e il mutuo a tasso fisso

 I primi sei mesi del 2011 hanno mostrato una tendenza degli italiani più che chiara: i mutui a tasso fisso richiesti hanno superato il 47 per cento come conferma anche il noto sito del settore mutuionline. Parliamo quindi di un netto aumento rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. In quel caso, infatti, si parlava solo del 19 per cento. Il mediatore on line ha condotto una ricerca accurata che non ha lasciato grossi spazi a dubbi e a fronte di questo si registra pure un deciso calo nella scelta del tasso variabile. L’aumento dei tassi di interesse difficilmente controllabili del resto, preoccupa non poco e allora per le famiglie con il portafoglio sempre vuoto è meglio non rischiare.