Tutte le limitazioni del nuovo bonus auto e requisiti sparsi

Sono venuti a galla dettagli aggiuntivi per quanto concerne il nuovo bonus auto, in seguito al decreto che consente di ufficializzare alcuni dettagli cruciali. L’associazione dei consumatori Codacons ha sollevato forti critiche riguardo ai nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Secondo il Codacons, le limitazioni imposte dal decreto rendono il bonus accessibile solo a una minoranza della popolazione, escludendo circa la metà dei cittadini.

bonus auto

Alcune criticità segnalate sul bonus auto

Inutile dire che il bonus auto non sia esente da osservazioni da parte di coloro che non sono convinti su alcuni dettagli oggi. Le principali critiche del bonus auto sono rivolte a due requisiti specifici:

1. Requisito di residenza

Per accedere agli incentivi, è necessario risiedere in una FUA (Functional Urban Area), ovvero in un’area urbana funzionale. Si tratta di un’area che comprende una grande città (con più di 50.000 abitanti) e i comuni limitrofi con un forte flusso di pendolarismo. Questo requisito, secondo l’associazione, taglia fuori gran parte della popolazione che vive al di fuori di queste zone, creando una disparità.

2. Requisito ISEE

Il bonus è riservato esclusivamente a persone fisiche con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) pari o inferiore a 40.000 euro. In alternativa, abbiamo le microimprese, definite come aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o bilancio non superiore a 2 milioni di euro.

Il Codacons sostiene che, combinato con il vincolo della FUA, il tetto ISEE esclude la maggior parte dei consumatori. Di conseguenza, il contributo non riesce a raggiungere l’obiettivo di favorire una transizione ecologica su larga scala, ma si limita a un pubblico molto ristretto.

Gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici variano in base a reddito e tipologia di acquirente. Per le persone fisiche, i bonus dipendono dall’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e dalla residenza in una FUA (Functional Urban Area), ovvero un agglomerato di comuni con un centro urbano di almeno 50.000 abitanti e la relativa area di pendolarismo.

Per le persone fisiche la quota ammonta a 11.000 euro per chi risiede in una FUA e ha un ISEE pari o inferiore a 30.000 euro. Oppure 9.000 euro, per chi risiede in una FUA e ha un ISEE superiore a 30.000 euro, ma pari o inferiore a 40.000 euro.

Condizioni: L’incentivo è concesso a un solo membro per nucleo familiare. Per richiederlo, è necessario rottamare un veicolo a motore termico (fino a Euro 5) di cui si è il primo intestatario da almeno sei mesi. L’acquisto del nuovo veicolo deve avvenire contestualmente alla rottamazione. 🚗

Per le microimprese? Anche le microimprese con sede legale in una FUA possono beneficiare degli incentivi. Ogni azienda ha diritto a un massimo di due bonus. L’importo dell’agevolazione copre fino al 30% del costo del veicolo (IVA esclusa), con un tetto massimo del bonus auto pari a 20.000 euro per veicolo, nel rispetto della normativa “de minimis”.

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