
Diciamoci la verita: quando mai si pensa che acquistata una vettura nuova si possano piuttosto velocemente deteriorare o addirittura rompere i vetri. Lo riteniamo possibile nell’eventualità, spiacevole, che si verifichi un sinistro, ma non calcoliamo che un pietra che schizza su strada o altri piccoli incidenti quotidiani possono mettere a rischio l’integrità di tale delicata struttura fondamentale quando si guida. Nel Belpaese, quasi la metà di coloro che si spostano sulle quattro ruote, non stipula la cosiddetta polizza cristalli anche se le cifra parlano chiaro e ogni anno sono almeno 1.600.000 gli autoveicoli che subiscono un danno di questo genere. Ecco perchè bisognerebbe stipularla per evitare qualunque problema del genere e nel tempo può davvero offrire dei vantaggi a livello economico. Una alternativa così, tra l’altro, aiuta sia per la riparazione che per la sostituzione e offre degli innegabili vantaggi.
Brutte notizie sono arrivate proprio oggi, giovedì 7 aprile 2011, per chi sta pagando in Italia un finanziamento ipotecario a tasso variabile. Rispettando le attese, infatti, la Banca centrale europea ha innalzato di 25 punti base i tassi di riferimento nel Vecchio Continente, che passano dall’1% all’1,25%; trattasi della prima manovra restrittiva dopo quasi tre anni di stasi, ma ora questa decisione della Bce rischiano di pagarla a caro prezzo i mutuatari. Al riguardo proprio oggi il Codacons, appresa la notizia, ha fatto presente come con i mutui più cari nel nostro Paese siano ben 30 mila le famiglie a rischio a fronte di una stangata sul caro mutui che l’Associazione stima in media in ben 204 euro annui a famiglia, corrispondenti ad un rincaro sulla rata pari a 17 euro al mese. Per questo secondo il Codacons quella odierna è una data che sancisce la fine di quello che, per molti mesi, è stato un periodo positivo per chi pagava nel nostro Paese un finanziamento ipotecario a tasso variabile.