Rc auto: l’Isvap multa 6 compagnie di assicurazione

di isayblog4 Commenta

 

Sei aziende multate per non aver rispettato in pieno l’obbligo di sottoscrivere polizze di rc auto. E’ quanto ha fatto l’Istituto nazionale di sorveglianza delle compagnie di assicurazione, meglio nota come Isvap, che in materia è piuttosto severa. Ad essere coinvolte nel provvedimento, sono state in particolare: Quixa ( gruppo Axa), Direct line (gruppo Royal bank of Scotland), Dialogo (Fonsai), Assimoco(Confcooperative, Coop) e Casse Raiffeisen di Bolzano con la tedesca R+V Versicherung e l’elvetica National Suisse. La media della cifra da pagare è di 1 milione di Euro ciascuna, un provvedimento in grado di creare grossi problemi a livello economico in tempi di recessione.

L’Isvap però non si è mossa completamente da sola, ma ha ricevuto anche diverse segnalazioni da Adiconsum e ha confermato che le compagnie praticavano prezzi troppo elevati che in qualche caso toccavano gli 8.500 euro e tariffe che al momento non sono proprio adeguate. Le zone più a rischio, in questo senso, erano soprattutto quelle del sud Italia, più facilmente truffabili.

Le indagini vanno avanti da un pò di tempo e, per la precisione, dall’estate del 2010 quando un numero francamente eccessivo di sinistri aveva incoraggiato le compagnie a ritoccare pesantemente i prezzi e gli automobilisti avevano deciso di fare in massa la disdetta perchè non potevano più permettersi di pagare. Il fenomeno, per quanto triste è più diffuso di quello che si pensa ed, infatti, ancora  8 compagnie sono sotto inchiesta da parte dell’Isvap. Entro la fine dell’anno deciderà se infliggere altre sanzioni o archiviare il caso. Nelle prossime ore intanto proprio dall’Isvap sarà proposta alla commissione industria del Senato una riforma radicale del comparto dell’rc auto, con particolare attenzione al meccanismo del bonus-malus che potrebbe essere modificato e applicato con criteri totalmente differenti rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Si tratterebbe di una interessante novità, ma è ancora prematuro dirlo, meglio aspettare le prossime ore.

 

 

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