Comprare casa in Italia? Un lusso da star

di isayblog4 Commenta

Comprare casa in Italia diventa un miraggio e allora mentre gli italiani sognano come un tempo di potersi costruire una famiglia partendo dalla scelta delle quattro pareti domestiche a realizzare il desiderio sono soprattutto le star americane e inglesi. Dopo George Clooney, Leonardo Di Caprio, Robert Pattinson, Madonna e così continuando, è la volta di Emma Thompson che ha scelto come abitazione accessoria per le volte che giunge nel Belpaese l’area del sestiere di Santa Croce che dice letteralmente di adorare. E’ da queste parti per girare  «Effie», ma adesso giura che la vedremo più spesso girare in lungo e in largo per lo Stivale. Intanto, proprio in questo tratto di Belpaese non sono pochi in questi giorni ad averla vista aggirarsi con pacchi e sacchettini in vista del Natale. Del resto, niente è più originale anche per una stella del cinema, arrivare a casa e portare ai propri cari dei doni Made in Italy.

La febbre per il nostro Paese continua a conquistare gli americani con possibilità economiche elevate pronti a scegliere una reggia e ad aiutare il nostro mercato immobiliare totalmente in crisi. Per Emma però adesso solo un monolocale che sta finendo di arredare. La stessa attrice ha recentemente detto: “Sono venuta di recente e avevo preso in affitto la casa da un dottore scozzese un posticino carino e piccolo, un monolocale. Beh, ora ho deciso di comprarlo. Adoro Venezia, ci sono venuta per la prima volta a Venezia quando avevo 16 anni è uno di quei posti che mi hanno segnata, che hanno lasciato su di me una traccia indelebile. Ci sono tornata anche a 20 anni, e ogni volta mi sembra di essere in un sogno”.

In questo periodo ci ha pensato pure Elton John ad assicurarsi la sua casetta in Italia e alla Thompson potrebbe servire pure per girare il «seguito» di Effie. Quest’ultimo riguarda un progetto pilota che creerà uno scambio tra il cinema e il territorio e prenderà il nome di «Venetian film opportunity», incrementando i rapporti tra grandi produzioni e i fornitori locali e finanziando una parte dei costi. A tal proposito è intervenuto Guido Cerasuolo di Mestiere cinema che ha detto: “Le produzioni straniere devono essere invogliate a venire a Venezia non solo per lo “scenario”, quello è riproducibile in qualsiasi set leggi chiare, tempi di risposta rispettati, facilitazioni nei rapporti e nella gestione della burocrazia, questo chiedono le grandi produzioni, questo dobbiamo dare loro”.

 

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