
Non basta desiderare di poter cambiare compagnia di assicurazione per essere automaticamente e soprattutto subito in grado di farlo. Questo perchè esistono dei relativi tempi di rinnovo che non solo vanno per forza rispettati, ma di sicuro devono essere calcolati che non si vuole fare scattare un altro anno sempre alla tariffa e alle condizioni che non ci fanno più comodo. Se è vero che la tendenza degli italiani in tempi di crisi economica è quella di cambiare gruppo e di cercare preventivi meno costosi possibile, è pure sicuro che non tutto avviene dall’oggi al domani per cui se c’è il tacito rinnovo deve essere l’automobilista a presentare all’impresa la disdetta Rc auto entro i termini. Se non vuole trascorrere altri 12 mesi nelle medesime condizioni quasi sempre basta inviare per tempo la richiesta a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
I detrattori della manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici, in questi ultimi giorni, a partire dai principali esponenti delle opposizioni di Governo, hanno parlato ripetutamente di misure recessive, ma anche finalizzate a colpire, con gli odiati tagli lineari, in maniera indiscriminata le famiglie a reddito medio e basso. Tra i provvedimenti c’è però anche il super bollo, applicato sulle auto di lusso e, quindi, a carico di chi di norma ha redditi medi e alti. Oltre all’Rc auto che, di norma, per queste vetture è salata, quindi, i possessori di macchine con potenza superiore a 225 kw dovranno far fronte anche ad un inasprimento della pretesa tributaria da parte dell’Erario. Secondo le stime formulate dall’Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, il super bollo interessa all’incirca 400 modelli di veicoli e comunque appena lo 0,25% circa dell’intero parco circolante in Italia per quel che riguarda i mezzi a quattro ruote.