Il mutuo liquidità, disponibile in tutte le filiali del Credito Bergamasco, è un finanziamento che permetterà a tutta la clientela dell’istituto, titolare di un conto corrente e degli idonei requisiti di merito creditizio, di poter disporre di una somma di denaro anche rilevante, per poter soddisfare le necessità finanziarie differenti dall’acquisto della propria prima o seconda casa, come ad esempio l’acquisto di un immobile commerciale all’estero, di una banca o il pagamento di rette universitarie in istituti internazionali.
Il finanziamento è disponibile sia a tasso fisso che a tasso variabile. Nella prima ipotesi, come tutti i nostri lettori ben sapranno, il finanziamento prevederà il pagamento di una serie di rate di importo sempre costante, fino a naturale o anticipata estinzione del debito residuo. Nell’ipotesi di mutuo a tasso di interesse variabile, invece, il piano di ammortamento sarà costituito da rate il cui importo dipenderà principalmente dai valori assunti dai parametri di riferimento dell’indicizzazione dei tassi (l’Euribor di periodo).
Ancora, segnaliamo come la durata del piano di ammortamento sia fissabile in un massimo di 20 anni. Il mutuatario, ovviamente, potrà procedere in qualsiasi momento al compimento di operazioni di estinzione anticipata del debito residuo, totale o parziale. L’importo massimo finanziabile non potrà invece superare il 50% del valore commerciale dell’immobile indicato in perizia, come da apposita stima compiuta dai tecnici dell’istituto di credito (vedi anche il mutuo liquidità Nonsolodomus di Intesa Sanpaolo).
Al prodotto creditizio potrà infine essere abbinata una polizza creditor protection insurance, un prodotto che potrà tutelare il cliente dai principali imprevisti della propria vita quotidiana, che potrebbero provocare l’impossibilità a rimborsare il mutuo nei modi e nei tempi previsti. Si pensi alla possibilità di fronteggiare gli effetti negativi derivanti da ipotesi come infortuni o malattie, in grado di condurre il mutuatario in condizioni di inabilità o invalidità, o ancora all’ipotesi di perdita involontaria del proprio posto di lavoro.
