Mutui agevolati in Sardegna? Il primo passo è il matrimonio

di isayblog4 Commenta

Chi cerca casa, in acquisto o in affitto, solitamente è piuttosto giovane e, anche se la crisi economica sta un pò cambiando i parametri in questo senso, non di rado si tratta di coppie che vogliono in tal modo iniziare una vita insieme. Per ottenere un mutuo agevolato però, soprattutto in Sardegna, conviene sposarsi, visto che è appena partito un bando regionale che prevede la concessione di contributi e recupero della prima abitazione. Tali incentivi si riferiscono soprattutto a coppie che non sono legate da vincolo di matrimonio da più di tre anni rispetto alla presentazione della domanda o che vogliono farlo al più tardi entro dodici mesi.

Per le nuove famiglie le opportunità sono due e differenti tra di loro in particolare se vantano un reddito inferiore ai 43.466 euro. Nel primo caso parliamo di un abbattimento del 70 per cento degli interessi, con un più venti per cento rispetto al bando precedente e per l’accensione di un mutuo che non superi l’80 per cento del valore dell’immobile. In ogni caso, ciò non è valido per acquisti in cui si chiedono cifre superiori ai 120mila euro.  In secondo piano ci si può rifare con un abbattimento del tasso d’interesse più limitato, il 50 per cento, con l’aggiunta però di una premialità di 10mila euro a fondo perduto. Questo significa che la cifra non sarà richiesta indietro.

 

Sull’argomento è intervenuta Angela Nonnis assessore ai Lavori pubblici la quale ha confermato: “Questa seconda opportunità non è di poco conto perché si tratta di una nuova agevolazione che mette in condizione i giovani di poter pensare all’acquisto di una casa in maniera definitiva”. I 10mila euro a fondo perduto andrebbero in detrazione all’importo del mutuo. Stesso tipo di agevolazioni sono concesse a coloro che vogliono ristrutturare una dimora nel centro storico o nelle zone immediatamente circostanti oppure ancora acquistare o ristrutturare un immobile nei comuni con meno di tremila abitanti e distanti almeno 15 chilometri dalla costa. I contributi vengono in questo caso forniti pure alle coppie che non superano i 43.466 euro di reddito. Nonnis ha quindi continuato dicendo: “Un’azione di contrasto allo spopolamento, volta a rivitalizzare i centri storici e i piccoli comuni delle zone interne non solo dal punto di vista dell’edilizia, ma anche del turismo e delle attività produttive”. Gli interessati alla documentazione, possono scaricarla dal l sito della Regione, dove sono scritte turtte le informazioni del caso.

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