I mutui riprendono quota

di isayblog4 Commenta

Unicredit ha emesso circa trentamila nuovi finanziamenti per la prima abitazione in Italia. Si parla dunque di un ammontare pari a 3,3 miliardi di euro durante il 2014 con un incremento pari al 103% in confronto al 2013. Si tratta dunque di una quota di mercato pari al 18%, in crescita in confronto al 5,3% registrato nel 2012.

Il mercato immobiliare, lentamente, riprende quota e i mutui sono sempre più in crescita. Prova ne sono i dati provenienti da Unicredit.

La  banca nello specifico ha emesso circa trentamila nuovi finanziamenti per la prima abitazione in Italia. Si parla dunque di un ammontare pari a 3,3 miliardi di euro durante il 2014 con un incremento pari al 103% in confronto al 2013. Si tratta dunque di una quota di mercato pari al 18%, in crescita in confronto al 5,3% registrato nel 2012.

Un dato, quello di tre anni fa, che rifletteva “l’attenzione” con cui la banca guardava ad un mercato, quello dei mutui casa, ad alto assorbimento di capitale, in un contesto macroeconomico differente da quello attuale. Nello scorso marzo, l’istituto ha registrato una crescita dell’erogato del “70 per cento” rispetto al marzo 2014. A spiegarlo è stato il Country Chairman Italia del gruppo bancario, Gabriele Piccini.

Ora, continua Piccini, “dobbiamo consolidare una crescita di oltre il 100% di erogato dello scorso anno. Quindi nel 2015 faremo di più, manon aspettiamoci il raddoppio dell’erogato anche quest’anno. Oggi presentiamo nuovi prodotti mirati ad allargare ancora di più la fascia di clientela che può ricorrere ai mutui: vediamo, ci giochiamo la partita”.

L’anno scorso, prosegue il manager, “le banche erano un po’ lontane” dal mercato dei mutui casa. “Noi eravamo gli apripista, i più aggressivi sui prezzi, sull’innovazione del prodotto. Quest’anno gareggia tutto il sistema e questo è un bene, favorisce la concorrenza e quindi la scelta del cliente. Noi faremo la nostra parte: partiamo da una crescita del 100% rispetto allo scorso anno, con altre banche che hanno fatto meno rispetto all’anno prima. E quest’anno vediamo quanto riusciamo a fare”.

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