In un clima sempre più pesante, soprattutto in merito ai mutui, con la crisi economica che ha di fatto bloccato le richieste e con le banche sempre più severe e selettive con chi può realmente accenderlo, c’è una città del Nord Italia che sembra essere nettamente in controtendenza. Si tratta di Como, dove a quanto pare sono sempre di più, giovani e non, che ci provano a realizzare il sogno più costoso di tutta la vita e probabilmente il desiderio più importante per potersi costruire veramente una famiglia dalle basi economiche solide.
Il mercato immobiliare non ha avuto grossi progressi negli ultimi anni, peggio ancora adesso che tra licenziamenti e lavori precari nessuno o quasi ha delle solide garanzie. Se non intervengono dei garanti o proprietà presenti o ancora un anticipo interessante le quattro pareti domestiche sono impossibili da scegliere. Eppure a Como l’erogazione continua a crescere e fornisce vantaggi al settore più di ogni altra regione italiana.
I dati in merito a questa curiosa situazione, li ha forniti la Banca di Italia ma i risultati sono stati poi elaborati con calma da Tecnocasa nei primi tre mesi del 2011. Il risultato è chiaro: le banche su Como hanno erogato mutui per 162,63 milioni di euro, il 14,67% in più rispetto allo stesso trimestre del 2010. A fornire una dichiarazione sulle note positive nel settore immobiliare fornite da Como è Giovanni Pontiggia, presidente della Bcc dell’Alta Brianza, il quale ha ribadito: “Il risultato è certamente significativo di una tendenza a crescere, e lo è per due ragioni: primo, rivela un ritorno della voglia di investire, secondo dimostra la disponibilità delle banche nel sostenere gli investimenti”. Si spera insomma che da questo tratto di Italia possa partire un cambiamento che interessi magari tutta la penisola, difficile crederlo, ma sperarlo per un prossimo futuro, possibilmente non troppo lontano, è almeno legittimo.
