Incidenti stradali: testimoni riluttanti a lasciare i dati

di Daniele Pace Commenta

Quando ci sono gli incidenti stradali, mancano i testimoni, e questo perché il 50% di chi assiste ad un sinistro non vuole lasciare i dati. A confermarlo un’indagine svolta dagli istituti di ricerca mUp Research e Norstat, che ha appurato come il 55,7% dei testimoni evitano di fornire le proprie generalità alle autorità o agli incidentati, adducendo varie motivazioni.

A far decidere il testimone sembra sia il tipo di sinistro a cui si è assistito. Se l’incidente coinvolge solo i veicoli, con i soli danni materiali e senza feriti, gli italiani tendono ad allontanarsi senza collaborare, per il 63,7%. Diverso il discorso quando ci sono dei feriti. Qui sembra che gli italiani siano più collaborativi, soprattutto quando sono coinvolti dei pedoni.

I dati

In caso di incidenti in cui sono investiti i pedoni, il 67,4% degli italiani, naturalmente riferito al campione dell’indagine, è disposto a testimoniare. Poco più del 50% vuole testimoniare nei casi in cui gli incidenti coinvolgono moto, scooter o biciclette.

I dati dicono che le donne sono più riluttanti a testimoniare, con una percentuale di persone che si sono allontanate del 58%. Gli uomini che hanno rinunciato a lasciare i propri dati sono invece il 53,3%.

Altra sorpresa sono le fasce di età. Gli over 60 sono i meno propensi a testimoniare, con la fascia tra i 60 ed i 74 anni che lascia i dati ferma al 39,2%. Molto meglio i giovani, specialmente quelli tra i 25 e i 34 anni, che sono i più disposti con il 52,8% del campione pronto a dare una mano alla giustizia.

Ci sono poi le aree geografiche, che vedono i due nord agli opposti. I più restii sono quelli del Nord Est che collaborano solo per il 40,4%, mentre quelli del Nord Ovest arrivano al 46%.

Secondo l’indagine sono ben 24 milioni gli italiani che hanno assistito ad un sinistro stradale, ma in molti casi non lasciano i dati, e le motivazioni sono state incluse nei risultati. Chi ha deciso che sarebbe stato inutile (42%), chi perché non è stato interpellato (20,5%) oppure perché altri si erano offerti di testimoniare (13,1%) o perché era intervenuta già la polizia (6%). Ma il 10,7% ha anche dichiarato di non aver lasciato i dati perché insicuri sulla dinamica, e il 5,5% perché non si sono fermati in quanto occupati o alla guida o da loro commissioni. Solo il 3,2% ha ammesso di non voler avere noie da un’eventuale testimonianza.

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